LONGARONE - Il gruppo guidato da Angelo Trocchia mette pressione per chiudere le trattative e dire addio entro agosto a Longarone e ai 468 lavoratori superstiti del primo sfoltimento di 500 unità avvenuto a fine 2019 unitamente alla chiusura del sito di Martignacco (Udine). Sul tavolo il passaggio delle maestranze alle due società che si sono fatte avanti: il colosso Thélios e la friulana Innovatek di Carlo Fulchir, già protagonista del salvataggio di Martignacco.
PIANI INDUSTRIALI
La Thélios ha calato un piano da 12 milioni di euro in due anni, con l'assunzione di 250 unità, mentre Innovatek ne metterebbe 10 prendendosi la quota restante di 208 lavoratori in un arco temporale di 36 mesi. Se su Innovatek ci sono ancora dei passaggi da verificare e approfondire, con Thélios sembrerebbe tutta un'altra musica, essendo l'azienda, nata da una joint venture tra Lvmh e Marcolin, una garanzia di continuità e solidità.
SPAURACCHIO LICENZIAMENTI
«Noi non abbiamo fretta - afferma Rosario Martines, segretario provinciale Uiltec-Uil - e soprattutto non accettiamo ricatti sulle tempistiche». Sembra, infatti, che Safilo agiti lo spauracchio dei licenziamenti se non si arriverà ad una quadra entro i tempi desiderati dal gruppo ex Tabacchi. «Abbiamo altri tre incontri in agenda - spiega ancora Martines -: il 24, 25 e il 31 luglio, data, quest'ultima, entro la quale Safilo vorrebbe che si arrivasse ad un accordo definitivo. Ma sul tavolo ci sono ancora grosse questioni da risolvere, come ad esempio i tempi di apertura della cassa integrazione e la necessità che Safilo si faccia carico di integrare le indennità Cigchi portandole al livello di un normale salario. Ne discuteremo con tutti i soggetti interessati al tavolo della Regione, che sarà la garante istituzionale degli accordi».
Martines plaude al Piano industriale presentato martedì pomeriggio da Thélios, gruppo che opera nei settori del lusso, privilegiando il made in Italy e la qualità del prodotto. Del resto il "socio" Lvmh è leader mondiale nei prodotti di alta gamma, in diversi settori dell'iper-lusso. Ovvie riserve ancora su Innovatek, essendoci stato un solo incontro e soprattutto perché, a differenza di Thélios, l'impresa di Fulchir si svilupperebbe prevalentemente per conto terzi, il che significa dipendere dalla volontà di altri.
STORIA AL CAPOLINEA
Safilo è arrivata così al capolinea, travagliato e doloroso. Con Luxottica costruì quell'impero dell'occhiale che ha fatto di Belluno il distretto per eccellenza.
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