Il violento alterco con un tifoso, per il diesse Mirabelli può scattare il Daspo

Lunedì 16 Gennaio 2023 di Pierpaolo Spettoli
Il direttore sportivo del Padova Massimiliano Mirabelli

PADOVA - All’indomani del pareggio con la Juve Next Gen tiene banco la colluttazione andata in scena al triplice fischio in tribuna ovest tra un tifoso biancoscudato e il responsabile dell’area tecnica Massimiliano Mirabelli (ex dirigente di Inter e Milan), reo di avere alzato le mani come reazione a un attacco verbale. Sabato il tifoso si è recato al pronto soccorso per avere un riscontro medico della presunta aggressione e oggi si presenterà in Questura per fornire la sua versione dei fatti e forse per sporgere denuncia, eventualità che comporterebbe il rischio di un Daspo nei confronti del direttore sportivo, ossia il divieto di accedere alle manifestazioni sportive. Intanto la società per bocca del presidente Alessandra Bianchi attraverso una breve nota chiede di ricomporre la frattura.

ORE CALDE
Sul violento alterco la Digos ha già acquisito le immagini del circuito chiuso di telecamere della sala Gos dello stadio, oltre a raccogliere testimonianze di entrambe le parti coinvolte. Già sabato Mirabelli si è presentato in Questura per verbalizzare la sua versione dell’accaduto nella quale avrebbe dichiarato di avere reagito con quel gesto che non voleva fare. Stando alla ricostruzione mentre il dirigente si trovava dentro alla cabina della televisione dove ha assistito alla partita insieme al suo collaboratore, dall’esterno il tifoso che è entrato allo stadio con l’accredito di uno sponsor del club, arrabbiato per il risultato deludente appena andato in scena sul campo gli ha urlato «che bella squadra di m... hai fatto» aprendo successivamente la porta della cabina per entrare e probabilmente per ripetere il concetto. A quel punto Mirabelli si sarebbe spaventato spingendolo fuori per poi colpirlo un paio di volte al viso. Il tutto davanti ad altri tifosi che stavano lasciando lo stadio e che hanno assistito alla scena, con tanto di steward e forze dell’ordine che nel frattempo sono intervenuti per riportare la calma. Proprio in quegli attimi dalla tribuna est andava in scena la contestazione degli ultras sempre all’indirizzo di Mirabelli.
Oggi, come detto, il tifoso biancoscudato coinvolto nell’episodio violento dovrebbe andare in Questura: sabato a caldo sembrava fermamente intenzionato a presentare querela, ma non è detto che alla fine vada sino in fondo alle intenzioni del primo momento. In ogni caso avrebbe eventualmente novanta giorni di tempo per sporgere denuncia, ma l’auspicio è che tutta la triste vicenda si possa ricomporre senza conseguenze penali.

LA NOTA UFFICIALE
Sulla vicenda la società biancoscudata ha preso posizione con una nota del presidente Alessandra Bianchi. «Siamo profondamente rattristati per l’episodio avvenuto alla fine della partita di sabato, che auspichiamo possa essere ricomposto in tempi brevissimi. Il rapporto con i nostri tifosi è fondamentale: a loro voglio dire che noi tutti stiamo lavorando per raggiungere il migliore risultato possibile, in primis il nostro direttore sportivo che gode della massima fiducia da parte della proprietà. Mi auguro di cuore che questo momento, con il contributo di tutti, possa essere presto superato e che potremo guardare con maggiore serenità agli impegni che ci attendono».

IL PRECEDENTE
Mirabelli può dunque rischiare il Daspo nel caso in cui il tifoso proceda con una querela, al contrario se non c’è la volontà di procedere nei suoi confronti c’è l’esclusione del reato. Solitamente il questore può richiedere il Daspo a fronte proprio di una denuncia. Scenario che rappresenterebbe un grave danno per un dirigente che fa questo mestiere.
Qualcosa di simile è accaduto poco meno di un mese fa all’ex calciatore Andrea Cossu, attualmente dirigente del Cagliari, che ha ricevuto un provvedimento di Daspo per tre anni emesso dal questore di Venezia per un episodio risalente all’ultima gara di campionato di serie A della passata stagione. Al termine di quella partita che aveva sancito la retrocessione in B della formazione sarda, uno steward del Venezia aveva accusato Cossu di averlo colpito con un pugno facendo scattare la querela e le indagini della polizia.

Ultimo aggiornamento: 07:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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