Deciso: Leroy Merlin aprirà nel 2022: lavori in ottobre, cambia la viabilità

Domenica 29 Dicembre 2019 di Alberto Rodighiero
Leroy Merlin aprirà nel 2022 a Padova, come cambierà la viabilità
PADOVA - Il nuovo punto vendita di Leroy Merlin all'ex Foro Boario di corso Australia aprirà i battenti nella primavera del 2022. Ieri sono state pubblicate sull'albo pretorio del Comune le controdeduzioni alle osservazioni al piano urbanistico attuativo, che prevede il recupero di tutta l'area dell'ex Foro Boario. Di fatto l'ultimo atto formale di competenza comunale, dopo il via libera definitivo della Soprintendenza. 

I PASSAGGI
Ora il progetto dovrà passare il vaglio della Via (Valutazione impatto ambientale) della Provincia e di una Conferenza dei servizi. Salvo imprevisti, la società francese dovrebbe aprire i cantieri a ottobre dell'anno prossimo. I lavori dovrebbero durare dai 16 ai 18 mesi. Di conseguenza, tutto dovrebbe essere pronto per la primavera del 2022. La multinazionale del fai da te è intenzionata a realizzare un unico grande negozio di 18 mila metri quadrati su un piano, curando il restauro nei minimi dettagli senza aggiungere cubatura. Per i restauri verranno utilizzati solamente materiali ecocompatibili. Rispetto al progetto originale, è stata rivista in maniera sostanziale la viabilità a servizio del nuovo punto vendita. Il piano prevede il miglioramento dell'accessibilità per chi proviene dalla direzione sud di corso Australia, con l'inserimento di una rotatoria per lo smistamento del flusso diretto su via Montà e uno svincolo sempre su corso Australia con cavalcavia (lungo oltre 60 metri) per chi proviene da nord e per chi esce verso sud. Quest'ultimo intervento contempla la realizzazione dello svincolo in area comunale, con una leggera deviazione dell'uscita esistente verso Chiesanuova. È previsto un adeguamento di via Peano per consentire il passaggio dei mezzi del pronto intervento e di realizzare un collegamento ciclopedonale. La viabilità interna al punto vendita contempla due rondò di smistamento del traffico.

I COMMENTI
«Finalmente, dopo anni di lavoro aveva spiegato il vicesindaco Arturo Lorenzoni in occasione del via libera al progetto da parte della giunta siamo arrivati all'approvazione del piano. Un piano che è anche il frutto del percorso partecipativo organizzato da Agenda 21. Percorso dal quale è uscita anche la proposta del Distretto dell'economia solidale e della sostenibilità, una struttura che troverà posto nell'ex sala carni». Uno spazio sul quale in questi mesi ha insistito soprattutto Coalizione civica e per il quale il Comune ha già stanziato 650 mila euro per la messa in sicurezza. Uno spazio che, secondo i promotori, dovrà essere un luogo «Di inclusione economica e sociale con finalità solidali e di sostenibilità». La scorsa primavera l'architetto Ivan Iobstraibizer, già progettista della mai realizzata moschea padovana e che per Amo Padova ha seguito il percorso partecipato di Agenda 21, ha presentato una proposta progettuale per la realizzazione del nuovo distretto. Nella struttura dovrebbero trovare posto un poliambulatorio, un'officina dedicata alle biciclette, un birrificio, un laboratorio di burattini, una mensa, un auditorium, una galleria per il commercio equo e solidale e la sede di Adl cobas. 
 
Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 11:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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