L'ultima maratona del soldato Gaspare: stroncato a 48 anni

Martedì 14 Aprile 2020 di Giancarlo Noviello
L'ultima maratona del soldato Gaspare: stroncato a 48 anni
LEGNARO - La sua ultima maratona si è conclusa alla vigilia di Pasqua, quando Gaspare Rizzo ha chiuso per sempre gli occhi e ha lasciato questo mondo. Una maratona corsa da leone, fino all'ultimo respiro. Sempre in battaglia contro la sclerosi laterale amiotrofica che lo aveva aggredito cinque anni prima. Una malattia che toglie tutto, la forza, il fisico, persino il respiro.

CHI ERA
Gaspare Rizzo, 48 anni, originario di Castelvetrano, in provincia di Trapani, viveva a Legnaro ed era un ufficiale dell'Esercito in servizio alla caserma Salomone di Prato della Valle, sede del Comando Forze Operative Nord. Cinque anni fa i primi sintomi della malattia, con le condizioni di salute che progressivamente iniziavano ad aggravarsi, ma sempre amorevolmente assistito 24 ore su 24, dalla moglie Serena Del Carmine.
Gaspare aveva dato però un senso alla sua esistenza, prima della malattia. Era diventato anche un podista di buon livello, con la grande passione della maratona. E ci era riuscito molto bene, fermando il suo best time alla maratona di Roma nel 2014, anno dei suoi maggiori successi, con un 3.16 da urlo
GLI AMICI
Un modello da imitare, tanto che i suoi due fedelissimi compagni di squadra della Run Ran Run di Noventa Padovana, Luca Venturini e Gianluca Maiorano, lo hanno voluto ricordare per le tante esperienze di corsa condivise assieme. «Ho conosciuto Gaspare nel 2010 - lo ricorda con commozione Luca Venturini - Condividevamo la stessa passione per la corsa e la nostra amicizia ha presto coinvolto anche le famiglie. Lo ricorderò sempre per la sua serietà e pacatezza». Anche Gianluca Maiorano ha tracciato un profilo umano e sportivo del suo compagno di squadra: «Nel 2015 quando si manifestarono i primi sintomi della malattia - spiega commosso Maiorano -, Gaspare mi inviò un messaggio su whatsapp che non avrei mai voluto leggere: Gianluca ho la Sla. Lo ricorderò sempre per il suo sguardo mite, l'interesse per il mondo della corsa, ma soprattutto l'amore e la dedizione che ha sempre avuto sua moglie Serena, pur nelle difficoltà di gestire una patologia così grave e degenerativa». Gaspare Rizzo lascia nel dolore la moglie Serena, i genitori Maria e Pietro, le tre sorelle Nicoletta, Nella e Daniela. La benedizione in forma privata si celebrerà domani 15 alle 10 all'ospedale di Piove di Sacco.
 
Ultimo aggiornamento: 20:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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