Padova. Voto della Lega per la segreteria, Boron fa ricorso: «Tesserati ad hoc». Marcato: «C'è un problema di trasparenza»

Boron chiede accesso agli atti. E ora la sfida in provincia: Pierobon e Schiesaro i nomi caldi

Mercoledì 19 Ottobre 2022 di Gabriele Pipia
Fabrizio Boron e Roberto Marcato chiedono trasparenza

PADOVA - Come prima, più di prima. Il voto interno alla Lega per l'elezione della nuova segretaria cittadina non spazza i veleni ma anzi li aumenta. Il caso dei nuovi militanti fa discutere e ora il consigliere regionale Fabrizio Boron alza il livello dello scontro: «Presenterò formale ricorso agli organi superiori del partito, quindi ai vertici regionali e a quelli federali. Voglio vedere i verbali di tutti questi tesseramenti. Sto già preparando il documento». Un duro attacco all'indomani della netta vittoria conquistata da Federica Pietrogrande. Una vittoria che fa gongolare Massimo Bitonci (principale sponsor della stessa Pietrogrande) mandando però su tutte le furie la frangia dei dissidenti: «I voti dei nuovi iscritti hanno pesato in modo decisivo. Ma quelle sono persone tesserate ad hoc, non le abbiamo mai viste prima. Anzi, sì. Le avevamo viste ai banchetti di Forza Italia».

Il risultato

Partiamo da lunedì sera. Al congresso cittadino erano presenti 78 militanti e Federica Pietrogrande ha ottenuto 44 preferenze doppiando il suo avversario principale Davide Favero che ha conquistato 22 voti e l'outsider Alain Luciani con 3 voti. È la vittoria schiacciante dell'ala vicina a Salvini composta dai parlamentari Bitonci, Ostellari e Stefani. È la vittoria che Bitonci commenta su Facebook di primo mattino pubblicando sui social un selfie sorridente mentre aspetta il treno in stazione: «Chiuso il congresso della Lega Padovana, con la netta affermazione di Federica Pietrogrande ed un nuovo direttivo, eccomi in partenza per Roma. A breve avremo, per la prima volta nell'ultimo decennio, un forte Governo politico di Centro Destra». A ruota arriva anche il commento soddisfatto del commissario regionale Alberto Stefani: «Sono sicuro che Federica potrà lavorare al meglio, con una bella squadra.

Quella di lunedì è stata una serata importante e partecipata. Ora avanti tutta, per la Lega».

Nuovi militanti

Fabrizio Boron appoggiava Davide Favero ed esce quindi sconfitto dal congresso, ma non si rassegna e rilancia subito la sfida: «Avevo sollevato il caso dei nuovi militanti iscritti di nascosto e sono stato facile profeta. Mi risulta che siano una ventina e quindi quei loro voti alla fine hanno pesato in modo decisivo. Chiederò accesso a tutti i verbali. Ci sono anche militanti che non hanno ricevuto la mail di convocazione. Chiedo venga fatta luce su tutto». Un altro grande dissidente (da mesi sul tavolo di Salvini c'è un fascicolo con un provvedimento ai suoi danni) è il sindaco di Noventa Marcello Bano che attacca ancor di più: «Vogliono una sezione operativa fatta di militanti veri o una sezione per vincere i congressi e farsi mettere nei listini bloccati?». E sulla Pietrogrande aggiunge: «È una persona onesta e pulita con cui si lavora bene, spero che a manovrare non ci siano i soliti parlamentari romani».

«C'è un problema di trasparenza»

Punge anche l'assessore regionale Roberto Marcato scegliendo però toni più morbidi: «È positivo il fatto che sia stato celebrato un congresso, lo chiedevo da tre anni. Mi auguro che ora ci sia la volontà di ridurre le fratture. Su Federica, con la quale ho corso in accoppiata alle Comunali di Padova del 2017, non ho nulla da dire e le auguro buon lavoro. Resta il rammarico per un candidato che non ha potuto fare campagna non avendo la lista degli iscritti mentre probabilmente l'altra i nomi li aveva. C'è un problema di trasparenza: speriamo che si risolva con la fine dell'epoca dei commissari e il ritorno delle segreterie politiche». E il caso dei presunti militanti? Marcato risponde di getto: «Spero che finiscano queste situazioni poco edificanti per un partito che è sempre stato fatto di militanti veri».

Il prossimo passo

È questo il contesto in cui ora la Lega si avvia al congresso provinciale previsto tra fine novembre e inizio dicembre. Per eleggere il nuovo segretario che andrà a sostituire il commissario Marco Polato verranno convocati i circa 850 tesserati afferenti alle 56 sezioni e intanto le due sponde opposte si stanno già mettendo in moto. Sul fronte dell'ala bitonciana c'è la volontà di puntare su un sindaco radicato nel territorio e sono due i nomi che girano con insistenza: quello di un fedelissimo come Luca Pierobon di Cittadella e quello del collega di Cadoneghe Marco Schiesaro. Manovre in corso per individuare il nome giusto anche sul fronte opposto, con in prima linea Marcato e Boron. Decisive le prossime due settimane.

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