«Congresso per pesarci»: ma la data dell'assise divide la Lega

Sabato 25 Giugno 2022 di Gabriele Pipia
Il consigliere regionale Fabrizio Boron e l'onorevole Massimo Bitonci

PADOVA - Altra notizia, altra polemica. Ormai nella Lega padovana funziona così. Gli strascichi delle divisioni e della batosta elettorale si riflettono anche sulla data del prossimo congresso della sezione di Padova. È previsto entro fine luglio ma non tutti sono d’accordo. «Ci sarà subito la possibilità di pesarsi eleggendo il nuovo segretario e il nuovo direttivo» annuncia il commissario Massimo Bitonci. «Ma è sbagliato riunirsi a luglio quando la gente è in ferie. È meglio andare a settembre» commenta il consigliere regionale Fabrizio Boron, un tempo suo assessore di fiducia e oggi nemico interno al partito. Sullo sfondo ci sono i militanti storici come Vanda Pellizzari che semplicemente aspetta: «L’importante è trovare una sintesi e ripartire». 


LA POSIZIONE
La Lega sta facendo i congressi in tutte le sezioni della provincia e l’intenzione dei vertici è portare i cento militanti iscritti a votare il mese prossimo per definire la nuova squadra di comando.
«C’era chi invocava congressi subito e congressi subito ci saranno - conferma con una punta di orgoglio il commissario cittadino Bitonci -. I congressi consentiranno di scegliere il nuovo segretario e il nuovo direttivo. Quella sarà la sede per pesarsi in città, non i giornali. Lì sì che capiremo chi avrà davvero rappresentatività per guidare il partito a Padova».
Bitonci evita di alimentare ulteriori polemiche ma una cosa è lampante: chi ha condotto la campagna elettorale spingendo forte Francesco Peghin si aspetta che i militanti riconoscano questo impegno in prima linea anteponendolo a chi invece ha dimostrato soprattutto freddezza davanti alla corsa elettorale per Palazzo Moroni. 


L’ALTRA FRANGIA
C’è però anche un’altra frangia e una posizione diametralmente opposta. Quella che contesta la scelta di Peghin «calata dall’alto», che scuote la testa davanti alla nomina ad assessore esterno di Vigonza del commissario provinciale Marco Polato e che ora si oppone anche all’idea di andare a congresso nel mese di luglio. A farsi portavoce di questo malumore è Fabrizio Boron: «In merito alla notizia appresa sul giornale di una possibile convocazione del congresso cittadino della lega di Padova dico questo: quando si dà la parola agli iscritti ai militanti per esprimere i propri organi è sempre una buona notizia. Finalmente! Forse si poteva fare prima per condividere le scelte e le decisioni sulla campagna elettorale di Padova. Forse la spinta alla convocazione viene dalla dura sconfitta. Mi auguro possa essere un momento di confronto franco e libero ma allo stesso tempo chiarificatore».
Poi, però, Boron alza la voce: «Da quanto ho letto il congresso potrebbe essere convocato a fine luglio.

Di tempo ne abbiamo avuto tanto, farlo in un periodo in cui molto probabilmente tanta gente sarà in vacanza è difficile ed è inappropriato. Forse è meglio farlo nei primi 15 giorni di settembre quando tutti i militanti potranno essere presenti. È in ogni caso opportuno definire in maniera chiara e trasparente le regole per le candidature e per chi potrà votare». 


LA MILITANTE
Vanda Pellizzari è rimasta esclusa del Consiglio, ma assicura di essere pronta a rimettersi in pista «più battagliera che mai». E sul prossimo congresso aggiunge: «La convocazione del congresso è un fatto positivo poiché ritengo sia la sede opportuna per aprire un tavolo di confronto e un dibattito. Per quanto mi riguarda non sarà una questione di nomi, ma di metodi e programmi condivisi».
 

Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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