Immigrati schiavizzati nei campi agricoli: turni di lavoro da 15 ore al giorno. Arrestato un 30enne Video

Martedì 31 Maggio 2022
Immigrati schiavizzati nei campi agricoli: turni di lavoro da 15 ore al giorno. Arrestato un 30enne
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PADOVA - Un marocchino di 30 anni, residente nella bassa padovana, è stato arrestato per sfruttamento del lavoro di 23 immigrati di origine africana, alcuni dei quali irregolari in Italia.

L'uomo è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo eseguito dai carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia e dai colleghi dell'Ispettorato del Lavoro di Padova, con la collaborazione dei militari di Este.

Immigrati sfruttati nelle aziende agricole del Padovano

L'arresto segue le indagini iniziate nel maggio 2020, dopo le denunce di alcuni lavoratori. I carabinieri hanno così accertato che l'indagato reclutava extracomunitari di nazionalità marocchina, senegalese e gambiana, impiegandoli in condizioni di sfruttamento presso aziende agricole locali. I riscontri sono stati svolti attraverso servizi di osservazione, controllo e pedinamento, oltre che accessi ispettivi nelle ditte utilizzatrici e acquisizione di informazioni testimoniali rese da numerosi lavoratori sfruttati.

Trattati come schiavi

L'uomo, approfittando dello stato di bisogno e della situazione di vulnerabilità dei lavoratori, forniva agli stessi una retribuzione palesemente inferiore a quella contemplata dai contratti collettivi regionali e nazionali, limitandosi alla corresponsione di un compenso orario equivalente a non più di 5 euro l'ora, impiegandoli in turni di 10-12, ed anche 15 ore lavorative giornaliere, senza riposi settimanali, nella raccolta degli ortaggi, obbligati a lavorare sotto la pioggia e nel fango, privandoli dei servizi igienici e dei luoghi dove potersi cambiare o consumare il pasto, sotto una costante vigilanza oppressiva. Le vittime inoltre alloggiavano in abitazioni sovraffollate, senza gas ed acqua calda, costrette a pagare 150 mensili per il posto letto. Il marocchino riusciva così a proporsi sul mercato agricolo a prezzi decisamente vantaggiosi per le ditte committenti, che beneficiavano del reclutamento e l'impiego di manodopera irregolare, soprattutto in quelle attività particolarmente usuranti e faticose come la raccolta di prodotti agricoli. Gli immigrati regolari venivano invece contrattualizzati ma avevano l'obbligo di pagare 4mila euro, scalate dalla busta paga, fatto questo che li rendeva vincolati e sottomessi ancor di di più.

Il commento del ministro Orlando

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha chiamato il Comandante dei Carabinieri per la tutela del lavoro, Generale Iorio, per congratularsi per l'operazione condotta dal Gruppo Tutela del Lavoro di Venezia, insieme ai colleghi dell'Ispettorato Lavoro di Padova e ai militari di Este, contro lo sfruttamento del lavoro di un gruppo di migranti. «L'operazione - scrive Orlando in una nota - è conseguenza di un'attività incessante di controllo e vigilanza che sta dando frutti positivi, anche se la strada per contrastare il lavoro illegale, le forme di sfruttamento e di condizioni di lavoro degradanti è ancora lunga. Oggi abbiamo fatto un altro passo in avanti. Un grazie per il lavoro svolto da tutti».

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Ultimo aggiornamento: 14:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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