Lavoro rifiutato dai giovani, la mia esperienza alle terme. «Un ragazzo che ha studiato anni all'Alberghiero non accetta contratti da 850 euro»

Lunedì 13 Marzo 2023
Lavoro rifiutato dai giovani, la mia esperienza alle terme. «Un ragazzo che ha studiato anni all'Alberghiero non accetta contratti da 850 euro»

Ho letto le rimostranze di un ristoratore che si lamenta che i giovani italiani preferiscono non lavorare.
Ed ho letto la risposta della signora Daniela, che condivido pienamente perché ha centrato pienamente il problema socio-economico.


Nella zona termale, per esempio, può accadere che qualcuno applichi un contratto con salari a mio avviso troppo bassi.

Uno straniero ci casca subito nella rete come un pesce quando gli viene offerto uno stipendio di 850 euro al mese. Per questi lavoratori avere 850 euro è una pacchia, ma solo in apparenza. Infatti, dopo poco, si rendono conto che non abitano più nei Paesi di origine, ma in Europa, dove il costo della vita è molto alto.

Lavoro rifiutato dai giovani? Le vostre voci. Ci sono Marina, Paolo, mamma Barbara, Antonio, e tutti quelli che ci stanno scrivendo


E allora iniziano a fare i conti: bisogna togliere da 850 euro il costo dell'affitto di una camera con l'uso dei servizi pari a 150/300 euro al mese, togliere le spese per il vitto, mandare 150/200 euro nel Paese di origine ai propri cari, rimangono pochi euro per vestiti, le sigarette e qualche rata per pagare una bicicletta o monopattino elettrico. Poi si accorgono che nella paga di 850 euro al mese, ci sono anche la tredicesima, a quattordicesima ed il TFR.
Decurtando queste voci, la paga reale varia dai 500 ai 600 euro al mese.


E' chiaro che un giovane italiano che ha studiato ad un Istituto Alberghiero per 3/5 anni non accetta un simile trattamento. Preferisce fare altro. Lavorando in fabbrica prende molto di più ed ha più tempo per la vita privata


In un ristorante-pizzeria si lavora dalle 7/8 ore con punte che arrivano alle 15 ore giornaliere, purtroppo, soprattutto per gli stranieri. Purtroppo molti usano questi contratti ed ormai da 15 anni non viene assunto più personale italiano con titoli di studio di Istituti alberghieri. I genitori hanno fatto sacrifici per far studiare i ragazzi, che si ritrovano in mano Titoli di Studio che valgono zero. Gli stranieri prendono il loro posto per necessità.

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Mi ricordo di un amico tedesco studente all'Università di Padova, che d'estate ritornava in Germania a lavorare come muratore per 3/4 mesi.Guadagnava così tanto,da permettersi di studiare per 8/9 mesi, pagare l'affito di un miniappartamento, pagare le tasse universitarie, libri, spese varie ed andare a cenare nei ristoranti del centro di Padova! Il sabato sera. Questo accadeva negli anni '80.O rmai sono un sogno di pochi eletti. E i politici nostrani in parte difendono i ristoratori e gli albergatori, in altri casi preferiscono non porsi il problema.


Logicamente non faccio di un'erba un fascio, anche perché ci sono tanti ristoratori e albergatori onesti


Qui nella realtà Termale Euganea alcuni albergatori applicano il Contratto annuale,mentre la stragrande maggioranza degli albergatori applica il Contratto tradizionale Stagionale. Per esempio, io vado sul sicuro e sono fedele alla mia Pizzeria/Ristorante locale da ormai 36 anni ed i proprietari sono sempre gli stessi da generazioni con tanta cortesia, familiarità e prezzi onesti e locali puliti.


Con amarezza mi chiedo che fine hanno fatto i giovani che hanno studiato all'Alberghiero di Abano Terme. Trent'anni fa molti andavano in Svizzera a San Moritz a fare la stagione ed imparare le lingue e poi ritornavano negli Alberghi Termali Euganei. Oggi invece tutto è cambiato.


Forse bisognerebbe  stimolare i Parlamentari Italiani nel fare una legge che adegua i contratti italiani a quelli europei e non solo per il personale degli Alberghi e dei Ristoranti/Pizzerie, ma anche per tutte le altre attività lavorative. Ma purtroppo assistiamo al fatto che i nostri Politici prendono di più dei politici Europei e si dimenticano troppo facilmente dei lavoratori Italiani.


Giannantonio Perli

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