Mancano 50 autisti, a Padova Busitalia è costretta a tagliare le corse nel weekend. Il nodo del trasporto scolastico

Martedì 6 Settembre 2022 di Alberto Rodighiero
Mancano 50 autisti, a Padova Busitalia è costretta a tagliare le corse nel weekend. Il nodo del trasporto scolastico

PADOVA - Mancano 50 autisti e per mettere in salvo le linee scolastiche Busitalia fa scattare il taglio delle corse nel fine settimana. Per l’azienda che gestisce il trasporto pubblico anche questa volta è necessario riorganizzare il servizio. L’organico infatti deve fare i conti con decine di autisti in meno rispetto ad un anno fa.

La difficoltà nel reperire conducenti avrebbe indotto i privati che gestiscono alcune linee (come Rigato) a comunicare che non sono più in grado di dare il proprio contributo. 

Il problema della riapertura delle scuole

Il rischio iniziale era che il nuovo orario feriale che scatterà lunedì in concomitanza con la riapertura delle scuole venisse pesantemente ridimensionato. La strategia di Busitalia però è chiara: tagli delle corse nei fine settimana (oltre al sabato ci sarebbe in programma una riduzione del servizio anche la domenica e nei festivi), per salvaguardare il trasporto scolastico. «Con il passare dei mesi il problema legato alla mancanza di autisti si fa sempre più pesante – ha denunciato Sandro Lollo di Fit Cisl –. A quel che mi risulta a mancare sono 50 autisti. Busitalia ne avrebbe assunti recentemente 20 e all’appello ne mancano ancora 30. Se non si interviene il servizio sarà a rischio. Proprio per questo chiediamo un incontro urgente con l’azienda». Un incontro urgente viene chiesto anche dalla Cgil. «C’è la necessità di fare chiarezza rispetto alle notizie circolate in questi giorni, ossia di una presunta richiesta aziendale di una riduzione del servizio del 30% per mancanza di autisti – ha tuonato Andrea Rizzo di Filt Cgil - In ogni caso va aperto immediatamente un tavolo per discutere dei salari di tutto il personale». 
«Non ci sarà un taglio del 30% del servizio – ha messo però le mani avanti l’assessore alla Mobilità Andrea Ragona - Le corse dal lunedì al venerdì resteranno pressoché invariate. Busitalia sta elaborando l’orario definitivo in questi giorni, ma nel frattempo abbiamo chiesto delle rassicurazioni. Nel mese di settembre ci saranno solo due turni in meno rispetto al mese di ottobre del 2021, 615 contro 617, ma allo stesso tempo a settembre 2022 saranno percorsi 25.300 km a fronte dei 24.780 di ottobre dello scorso anno». 

Tagliate le corse del sabato

«Purtroppo l’azienda ci ha comunicato che qualche ritocco verrà apportato su alcune corse del sabato, in maniera non sostanziale. Siamo in attesa di capire meglio l’entità di queste modifiche e di cosa si tratta ma non accetteremo stravolgimenti – ha aggiunto Ragona -. Per quanto quest’anno la situazione sia enormemente meno grave rispetto al 2021, non ci accontentiamo di rimanere con la stessa offerta dello scorso anno ma ci piacerebbe aumentare il servizio, come previsto dalla gara. Ad esempio non vediamo l’ora di partire con il diretto piazze. La mancanza di autisti, cui principalmente sono dovute queste modifiche, è un problema nazionale che purtroppo persiste. Per questo continuiamo a sollecitare l’azienda e abbiamo posto più volte il tema salariale. Oggi fare l’autista non è conveniente ma questo non è un problema che può risolvere il Comune di Padova».  A incombere sul ritorno a scuola dei 105mila studenti padovani, intanto, è anche il caro bollette. Una crisi energetica che soprattutto per gli studenti di medie e superiori potrebbe comportare lo stravolgimento dell’orario delle lezioni con 5 giorni in classe anziché 6. Per risparmiare sul costo del riscaldamento le scuole padovane potrebbero infatti chiudere al sabato. Una proposta lanciata dal sindaco Sergio Giordani che a breve giro è stata colta al balzo dal presidente reggente della Provincia Vincenzo Gottardo. Oggi a Palazzo Moroni l’assessore Cristina Piva incontrerà i dirigenti scolastici di tutti gli istituiti comprensivi cittadini. Giovedì, invece, Gottardo incontrerà presidi degli istituti superiori. È una settimana decisiva per capire se l’ipotesi di settimana corta è fattibile. 

Ultimo aggiornamento: 07:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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