PADOVA - La tribuna est dello stadio Appiani sarà demolita. La prossima settimana iniziano i lavori per sostituirla con un terrapieno con dell'erba e 200 posti a sedere. Una sorta di salto nel tempo visto che tornerà come nel 1924. Ad annunciarlo questa mattina, 23 febbraio, sono stati il vicesindaco Andrea Micalizzi e l'assessore allo Sport Diego Bonavina.
Ma c'è di più. Su via 58° Fanteria, partendo dall'incrocio con via Marghera e venendo verso Prato della Valle, a destra sarà mantenuta la corsia per il traffico automobilistico mentre l'ampia area che resta sarà rinaturalizzata con alberi, erba e lo stombinamento del Canale Alicorno per 300 metri. Ci sarà anche una pista ciclopedonale, come nel 1953. I lavori richiedono un investimento complessivo di 1 milione di euro e saranno completati entro marzo del prossimo anno.
«Al via la riqualificazione di via 58° Fanteria, una strada importante, perché unisce il nostro sistema bastionato, le mura del ‘500, con Prato della Valle, passando per tanti punti di interesse, compreso lo stadio Appiani, il velodromo Monti fino ad arrivare alla Basilica di Santa Giustina - ha detto Micalizzi - Faremo una riqualificazione complessiva dell’intera strada andando a recuperare quella che è l’immagine storica di questa parte di Padova, ma con un occhio attento al verde e alla sicurezza stradale oltre che alla sistemazione dell’impianto sportivo.
«È un progetto ambizioso di riqualificazione di un’area e di un impianto sportivo che pur facendo parte della storia sportiva della città, è bene dirlo con chiarezza, non potrà mai più essere utilizzato per partite professionistiche regolari a causa delle norme di sicurezza oggi in vigore - ha aggiunto Bonavina - È un impianto sportivo cittadino che presenta dei limiti insormontabili che sono una delle ragioni per cui nel 1990 si decise di andare via da quello stadio. Oggi è una scelta obbligata, quella di abbattere la tribuna est, che oltretutto è pericolante, abbiamo pensato di fare una riqualificazione esterna e interna che desse davvero un nuovo significato all’area, e come sportivo ho voluto pensare a valorizzare il vecchio Appiani. Per cui al posto della vecchia tribuna, verrà realizzato un terrapieno con circa 200 posti a sedere che si sommano ai 1200 della tribuna ovest, completi di tutti i servizi perché noi vogliamo che l’attività sportiva in questo impianto prosegua: oggi è utilizzato da tutte le formazioni giovanili del Calcio Padova, ci gioca il San Precario, è uno stadio che per le manifestazioni di questo tipo è ancora un gioiellino. Questo è un progetto che possiamo definire “vintage” perché l’Appiani nel 1924 era così, senza la grande tribuna est, che ci permette di arrivare a una riqualificazione molto importante di una delle zone più belle della città».