Cantiere al conservatorio Pollini: trasferimento temporaneo all'Istituto Clair di Selvazzano

Il Comune di Padova ha ottenuto in comodato d'uso i locali per 24 mesi e non dovrà pagare l'affitto

Venerdì 30 Dicembre 2022 di Alberto Rodighiero
L'istituo Clair dove saranno trasferite per qualche tempo le classi del Pollini

PADOVA - L'anno prossimo il conservatorio Pollini si trasferirà temporaneamente a Tencarola. Martedì il vicesindaco Andrea Micalizzi ha fatto approvare in giunta una delibera con cui il Comune ottiene in comodato d'uso i locali dell'Istituto Clair che si trovano nel comune di Selvazzano in via Venezia 2. L'operazione si rende necessaria in quanto il Pollini deve effettuare dei lavori di ristrutturazione della sua sede di via Eremitani (di proprietà del Comune di Padova) e ha pertanto necessità di reperire dei locali per fare temporaneamente lezione.

Dopo un'accurata ricerca, il settore Patrimonio ha individuato lo stabile in questione che però non si trova in ottime condizioni. Una circostanza che ha indotto il Comune e l'istituto religioso Clair a raggiungere un'intesa: non sarà pagato alcun canone d'affitto e in cambio il Comune effettuerà alcuni lavori di restauro e le manutenzioni. I lavori al Pollini inizieranno entro l'estate e conferma che il trasloco ci sarà entro la fine del 2023.

I dettagli del trasferimento temporaneo

Il Pollini conta 900 studenti e 100 insegnanti. «Tra l'Istituto Clair e il Comune di Padova verrà stipulato un contratto che non prevede il pagamento di un canone d'affitto, in quanto l'amministrazione si occuperà dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria inizialmente necessari per consentire l'utilizzo del complesso immobiliare - si legge nelle delibera -. Il comodato avrà una durata di 24 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione. Il comodato sarà automaticamente prorogato di 12 mesi per un totale complessivo di 36 mesi qualora non dovesse pervenire entro 12 mesi dalla sottoscrizione formale disdetta da parte del comodante. Ulteriori possibilità di rinnovo o proroga saranno possibili esclusivamente previo accordo scritto tra le parti a pena di nullità». Il Comune dovrà farsi carico delle opere di adeguamento dei locali in modo di renderli a norma, mettere in funzione l'ascensore presente nell'immobile ed effettuare l'analisi della vulnerabilità sismica dell'edificio.

Continuità didattica

«Si tratta di un fondamentale e decisivo passo che ci consentirà di avviare nel concreto i lavori di restauro e soprattutto l'ampliamento del Conservatorio Pollini già dall'anno in corso - ha commentato ieri il sindaco Sergio Giordani - Un'eccellenza padovana e un luogo di formazione e cultura che troverà nuovi spazi e ulteriore slancio da questa grande operazione di riqualificazione che è nata da una generosa e autentica collaborazione Istituzionale».
«Desidero ringraziare la Diocesi di Padova che si è mostrata sensibile e attenta a questo progetto, l'accordo in oggetto garantirà la continuità didattica per i 3 anni necessari al termine lavori - ha concluso il primo cittadino - Ringrazio parimenti la Fondazione Cassa di Risparmio e Banca Intesa per il sostegno offerto e per il decisivo contributo. Dopo anni critici partiamo col rilancio». Sorride anche la collega Giovanna Rossi di Selvazzano: «Siamo contenti che Tencarola si animerà di tanti ragazzi, un bel regalo di Natale ricco di energia, musica e arte».

Il progetto

E il futuro padovano? L'operazione, che nasce da un accordo tra Comune, Intesa San Paolo e il Pollini, prevede che palazzo Foscarini in piazza Eremitani in parte venga occupato dagli spazi che saranno messi a disposizione del conservatorio e, in parte, dall'istituto bancario. Il progetto prevede che, per il recupero del palazzo di sua proprietà l'istituto bancario stanzi 10 milioni di euro. Intesa San Paolo stanzierà altri 1,8 milioni di euro per il restauro della sede principale del Conservatorio, quelle in via Eremitani. 

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