Clienti senza tessera né green pass nel lap dance, i carabinieri chiudono il Playboy club

Domenica 14 Novembre 2021 di Eugenio Garzotto
I carabinieri davanti al playboy
3

ABANO TERME - Nonostante sia ufficialmente un club privato, al momento del controllo da parte delle forze dell'ordine funzionava come un normale esercizio pubblico, con i clienti che accedevano senza presentare alcuna tessera. E senza che fosse chiesto loro di esibire il green pass. Morale della favola, il titolare ha rimediato una multa di 5.400 euro e ha dovuto chiudere i battenti. Un'interruzione dell'attività che proseguirà fino a quando non avrà regolarizzato la sua posizione. Finisce di nuovo al centro delle cronache il Playboy Club di via Monte Ceva 7, ad Abano Terme, locale che già in passato era stato sanzionato per il mancato rispetto delle disposizioni per contenere la diffusione del Coronavirus.


IL CONTROLLO

L'accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Abano Terme e degli agenti della Polizia locale aponense ha preso il via attorno alle 4 del mattino di ieri. All'interno del club, in quel momento, oltre a personale e alcune ballerine di lap-dance, si trovava una decina di avventori. Per prima cosa, militari dell'Arma e agenti della Municipale hanno provveduto a identificarli. Poi si è passati al controllo che ha evidenziato la violazione delle norme. Come detto, nessuna tessera per entrarvi. In buona sostanza, all'interno del Playboy si stavano servendo consumazioni come se si fosse trattato di un normale bar. Questo ha comportato la prima sanzione di 5.000 euro. Cui se ne sono aggiunti altri 400 per non avere rispettato la disposizione che obbliga i titolari di qualsiasi esercizio pubblico a richiedere il green pass all'interno del locale. La successiva chiusura è scattata a tempo indeterminato, fino a quando il proprietario non provvederà a dotarsi delle licenze previste per i circoli privati.
Esattamente un anno fa, il titolare era finito in guai simili: cinque giorni di sospensione oltre a 400 euro di multa per aver violato quanto disposto da un Dpcm che, in un periodo di forte recrudescenza del virus, imponeva agli esercizi pubblici l'orario di chiusura alle 18.

In quell'occasione, carabinieri e vigili urbani lo trovarono aperto alle 20. All'interno una ventina di avventori tutti comunque con il volto coperto dalla mascherina. Il Playboy Club si era visto chiudere una prima volta i battenti la sera del 29 maggio 2020, quando le forze dell'ordine, nel corso di un analogo controllo, avevano identificato una quindicina di persone, tutte indifferenti alle prescrizioni per contenere il contagio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci