Scuola di Ponso, in arrivo lampade ultraviolette anti-Covid

Mercoledì 22 Luglio 2020 di Maria Elena Pattaro
La scuola di Ponso
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PONSO - Quando i ragazzi di Ponso torneranno in aula a metà settembre non troveranno soltanto i banchi distanziati, ma anche speciali lampade a raggi ultravioletti appese al soffitto con il compito di eliminare virus, funghi e batteri. «Probabilmente saremo il primo paese del Veneto a dotare le scuole di un impianto di sanificazione fisso», afferma il sindaco Matteo Chiodin, che in queste settimane si sta rimboccando le maniche insieme al dirigente dell’istituto comprensivo di Ponso per arrivare preparati alla campanella di settembre. Oltre all’igienizzazione chimica degli ambienti scolastici, l’amministrazione ha deciso di puntare sui dispositivi fisici per abbattere i microrganismi patogeni che potrebbero annidarsi in un luogo di aggregazione come appunto gli edifici scolastici.

«Installeremo nelle scuole elementari e medie, che contano in totale circa 200 alunni, un impianto di sanificazione a raggi UV – spiega il primo cittadino, che è un biologo e insegna a scienze naturali nell’Educandato di Montagnana quindi si destreggia con facilità nell’ambito scientifico –. In ogni aula e nei corridoi verranno collocate lampade a soffitto che durante la notte rilasceranno raggi ultravioletti per cicli brevissimi: bastano infatti pochi secondi per inattivare gli eventuali virus presenti nell’ambiente rendendolo sicuro. Il sistema sarà controllato da remoto e verrà attivato nelle ore notturne quando la scuola è deserta proprio per evitare che alunni, insegnanti e personale scolastico siano esposti alle radiazioni ultraviolette, nocive per l’uomo in caso di esposizione diretta».
BILANCIO
Il Comune conta di provvedere all’installazione entro l’inizio di settembre. In attesa del preventivo definitivo da parte dell’azienda, l’amministrazione ha previsto nel bilancio comunale un capitolo di spesa di 15mila euro, anche se probabilmente la cifra sarà più contenuta e si aggirerà sui 10-11mila euro. «Abbiamo pensato di investire su un prodotto che risulti utile al di là della contingenza legata all’epidemia di Coronavirus – afferma Chiodin –. Mi sembra una misura efficace per sanificare gli ambienti di aggregazione e più funzionale dei sanificatori mobili a ozono che richiedono comunque un’aerazione degli ambienti dopo il trattamento, oltre a persone capaci di utilizzarli in modo corretto visto che anche l’ozono risulta pericoloso se supera certi dosaggi». «Certo, non possiamo pretendere che le aule diventino sale operatorie ma garantire ai ragazzi un ambiente più sano possibile mi sembra il minimo», conclude il sindaco, a cui la sicurezza della scuola e la qualità dell’offerta formativa stanno particolarmente a cuore. Non tanto e non solo perché è un insegnante, ma perché intende garantire un futuro alla sua piccola comunità da 2.400 abitanti. In quest’ottica rientrano anche gli interventi di messa in sicurezza delle scuole medie, dove i circa mille metri quadri di pavimento verranno rifatti per una spesa complessiva di circa 50mila euro. Anche i bagni della scuola, così come quelli della palestra e come gli spogliatoi, verranno risistemati grazie a un bando di Cariparo che garantirà un finanziamento da 35mila euro a fronte di una spesa prevista di circa 50mila. Il Comune ha deciso inoltre di fornire gratuitamente i libri di testo anche agli studenti delle medie.
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