CINTO EUGANEO - Sono cominciati i lavori a villa Rodella di Cinto Euganeo, fino a pochi mesi fa residenza di Giancarlo Galan, confiscata per effetto del patteggiamento per le tangenti del Mose:
in mattinata è stato aperto il cantiere per il ripristino dei luoghi che dovrebbe chiudere il contenzioso sul quello che in molti hanno definito come «il sacco di villa Rodella».
Durante il trasloco, infatti, erano stati asportati anche sanitari e termosifoni. Questo è però vietato dalla legge, dato che in casi simili l'edificio sottoposto a confisca deve essere lasciato abitabile. I coniugi Galan si sono scusati e hanno restituito i beni asportati arbitrariamente. A controllare i lavori si è presentata Sandra Persegato, moglie dell'ex governatore del Veneto.
in mattinata è stato aperto il cantiere per il ripristino dei luoghi che dovrebbe chiudere il contenzioso sul quello che in molti hanno definito come «il sacco di villa Rodella».
Durante il trasloco, infatti, erano stati asportati anche sanitari e termosifoni. Questo è però vietato dalla legge, dato che in casi simili l'edificio sottoposto a confisca deve essere lasciato abitabile. I coniugi Galan si sono scusati e hanno restituito i beni asportati arbitrariamente. A controllare i lavori si è presentata Sandra Persegato, moglie dell'ex governatore del Veneto.