Irpef Padova. Il sindaco Giordani: «Non la aumenterò, ma faremo dura lotta all'evasione»

Domenica 8 Dicembre 2019 di Mauro Giacon
Irpef Padova. Il sindaco Giordani: «Non la aumenterò, ma faremo dura lotta all'evasione»
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PADOVA L'approvazione del bilancio comunale in Consiglio è alle porte e il sindaco Sergio Giordani lancia i suoi punti fermi: «Non aumenteremo l'Irpef per i padovani ma invece incrementeremo la lotta ai grandi evasori perché chi paga mette le mani in tasca alla stragrande maggioranza dei cittadini onesti. Nello stesso tempo continueremo a migliorare i servizi con nuove progettualità».

L'ANNUNCIO
Come si declina questo programma? «Premetto che Padova è la città con l'aliquota Irpef più bassa del Veneto, 0,70, più bassa di qualsiasi città di destra e di sinistra. É stato facile per chi mi ha preceduto abbassarla per motivi elettorali, più difficile è mantenerla ora. Vorrei che tutti capissero che mantenere asili efficienti, un trasporto pubblico efficace e pasti caldi agli anziani non è facile. L'albero degli zecchini d'oro esiste solo nelle storie di Pinocchio. Inoltre in questi due anni abbiamo introdotto tantissime novità».
I SERVIZI«Un milione di euro speso per migliorare il trasporto pubblico sia con l'esperienza delle mobike che con i bus notturni per la sicurezza dei giovani, mentre abbiamo triplicato le risorse per allontanare il degrado nei quartieri. Sono cresciuti gli aiuti per giovani coppie e anziani soli, abbiamo assunto 22 nuovi agenti della Polizia municipale. Sul fronte della sicurezza abbiamo un piano da 600 telecamere nei quartieri».
LA LOTTAE sul fronte dei furbetti delle tasse? «Ho finito una lunga riunione con i dirigenti venerdì sera e posso dire che incrementeremo il contrasto secondo un'intesa che vede d'accordo sia il Consiglio che la Giunta. Chi evade peggiora ogni giorno la qualità della vita dei tantissimi padovani che le pagano».
L'AIUTO«Però bisogna distinguere - puntualizza il primo cittadino - Veniamo da una crisi molto dura. Ci sono dei cittadini che hanno difficoltà economiche oggettive e altri che sono dei grandi furboni. Per quanto riguarda questi ultimi il settore Tributi aumenterà la caccia. Per quello che riguarda i primi invece il nostro Comune ha attivato una serie di servizi di sostegno. Si va dalla conciliazione fiscale all'assistenza del singolo. Le nostre porte sono sempre aperte e chi è onesto non si deve vergognare. Possiamo usare tutti gli strumenti legislativi e umani che abbiamo perché possa di nuovo mettersi in regola».
I NUMERIPoi c'è l'altro versante, quello dell'evasore volontario. «Qui i dati sono allarmanti. Dal preconsuntivo dell'attività di accertamento del settore Tributi risulta che sono stati emessi 350 avvisi di accertamento per un valore di 10 milioni. Cioè stiamo parlando di grandi evasori. E debbo dire che anche AcegasApsAmga si sta impegnando per contrastare il fenomeno dell'evasione della Tari».
I RISPARMIMa anche l'amministrazione può fare di più per migliorare la propria spesa interna. «Dico ai padovani che io, da imprenditore tratto i loro soldi come se fossero i miei e il prossimo anno sarà quello della spending review. Voglio che il Comune controlli ogni capitolo della propria spesa per eliminare piccoli e grandi sprechi. Dalle spese da evitare all'efficientamento energetico. E anche i costi della burocrazia. Ogni euro di spesa improduttiva lo metterò per migliorare i servizi. Il mio pragmatismo imprenditoriale lo applicherò anche al Comune. Come in azienda il guadagno viene reinvestito così i risparmi ottenuti andranno in progetti per migliorare la vita dei cittadini».
Mauro Giacon
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