Ondata di inquinamento, irrigazioni agricole vietate

Venerdì 5 Luglio 2019 di Maria Elena Pattaro
Ondata di inquinamento, irrigazioni agricole vietate
2
BASSA PADOVANA - L'inquinamento corre sul Frassine: l'incendio che lunedì ha devastato la fabbrica Isello Vernici di Brendola, nel Vicentino, sprigionando una nube tossica, non è stato privo di conseguenze per la Bassa padovana. Anzi. Gli invasi di raccolta dell'acqua usata dai pompieri per domare il rogo hanno ceduto sotto la pioggia battente.  E così parte delle sostanze inquinanti si è riversata nel fiume Guà che poi cambia nome in Frassine. I solventi, che in corrispondenza dei vari dislivelli formavano una schiuma bianca, si sono lasciati alle spalle morie di pesci, decimando la fauna ittica e rendendo l'acqua inutilizzabile per l'agricoltura. L'Arpav provinciale, dopo essersi confrontata con il Genio civile, ha emesso l'ordinanza che stabilisce azioni di monitoraggio e blocco dell'irrigazione per i corsi d'acqua potenzialmente interessati dall'inquinamento. 
In particolare sono sotto osservazione le acque superficiali del bacino Fratta Gorzone nei suoi tratti Guà, Frassine, Brancaglia, Santa Caterina e Gorzone. Tanto che i sindaci dei comuni interessati (Montagnana, Borgo Veneto, Ospedaletto Euganeo, Este, Vighizzolo, Carceri, Sant'Urbano, Vescovana, Granze, Stanghella, Pozzonovo e Anguillara) hanno emesso ordinanze che vietano sia la pesca, sia il prelievo di acqua. 
A Montagnana l'acqua inquinata è transitata nella notte tra mercoledì e ieri, quando il sindaco Loredana Borghesan ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco per posizionare alcune panne lungo il Frassine, nei punti più critici in cui l'onda contaminata avrebbe potuto incanalarsi negli scoli più piccoli.
I pompieri hanno posizionato i cuscinetti assorbenti (per risucchiare i solventi oleosi a pelo d'acqua) in località Borgo Frassine. A Este invece l'inquinamento è arrivato nella giornata di ieri, dopo essersi lentamente diluito lungo il percorso. «Già mercoledì sera il Genio civile aveva chiuso le paratoie che tra il Frassine e il Bisatto in modo da evitare possibili problematiche anche a questo canale spiega il sindaco Roberta Gallana . Nessun inquinamento neppure per lo scolo di Lozzo». La situazione è costantemente monitorata da Arpav; vigili del fuoco e protezione civile sono al lavoro da giorni, insieme ai Consorzi di Bonifica del Leb e Alta Pianura Veneta per arginare l'inquinamento. Coordina Nicola Dell'Acqua, direttore regionale dell'area tutela territorio. Lo stop all'irrigazione è un brutto colpo per l'agricoltura, osserva preoccupata Confagricoltura. 
Maria Elena Pattaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci