L'ingegnere prende i voti: a 36 anni è fra' Matteo sulla strada di San Francesco

Venerdì 16 Ottobre 2020 di Nicola Benvenuti
Fra' Matteo con i genitori Grazia e Nico

PIOVE DI SACCO - La comunità piovese si prepara a festeggiare un nuovo sacerdote, fra’ Matteo Paolo Polato, della famiglia dei frati minori francescani, che sarà ordinato prete domani nella basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Una vocazione adulta quella di fra’ Matteo, già ingegnere civile, che a 26 anni sceglie di percorrere la strada di san Francesco e ora, a 36 anni, a novembre ne fa 37, raggiunge la meta. 

«GRATO A DIO»
«Ho maturato la mia fede in famiglia innanzitutto, grazie ai miei genitori Grazia e Nico, ma anche in parrocchia, la comunità del duomo di Piove è stata come una madre – sottolinea fra’ Matteo –.

Sono molto grato a Dio per l’educazione ricevuta e le amicizie avute in dono. Nello scoutismo, che ho vissuto a partire dai lupetti fino al servizio in comunità capi, ho vissuto la comunità, il servizio e la fede che hanno fatto uscire dal cuore il grande desiderio che abita credo nel profondo del cuore di ciascuno: dare la vita per gli altri, secondo il progetto di Dio per me. Rileggendo poi la mia storia riconosco la presenza di Dio discreta e fedele nei molti preti che han vissuto a Piove».

UNA PROVA PESANTE
Ad Assisi Matteo arrivò in un periodo di aridità, nel gennaio del 2008, dopo una prova pesante per la famiglia, per la morte del fratello. «Come capita spesso in questi frangenti ero quasi arrabbiato con Dio per quanto era successo e farmi frate o prete era la cosa più lontana dai miei pensieri, non per un rifiuto, ma perché avevo dentro un’immagine di religioso come di qualcuno assolutamente altro da me. Io avevo le mie passioni, i miei progetti… non era per me quella vita», racconta fra’ Matteo Polato. 

UN LAVORO A BELLUNO
Il percorso di avvicinamento alla fede per il giovane Matteo, nel 2008 24enne, una laurea in ingegneria in tasca e un lavoro in una impresa di costruzioni in provincia di Belluno, arriva grazie anche alla testimonianza di alcune suore: «Per la prima volta ho pensato che quelle erano donne e non spiriti, erano umane come me e anche per me forse era possibile quella vita. Quando lo realizzai ricordo una gioia grandissima e una enorme paura. Ma mi sembrò che tutto acquistasse senso», sottolinea il frate piovese, entrato nella fraternità dei frati Minori dell’Umbria. 
La città e la parrocchia del duomo seguono la veglia di preghiera, stasera alle 21, e l’ordinazione sacerdotale domani alle 16.30, con la diretta su maxi schermo in chiesa. «La comunità del Duomo ha improntato la preparazione all’ordinazione di fra’ Matteo con due parole, fraternità e carità» dice l’arciprete don Massimo Draghi, che domani sarà ad Assisi. Fra’ Matteo sarà a Piove per le celebrazioni del patrono S. Martino a novembre. 

Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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