COMELICO SUPERIORE - È morto Stefano Zacchia, l'operaio padovano di 48 anni, travolto giovedì scorso mentre stava lavorando su un bobcat a Dosoledo, in Comelico, sulla linea elettrica di Soppalù.
Le condizioni del 48enne erano apparse subito molto gravi. L'operaio di San Giorgio in Bosco, tecnico caposquadra della Technoelectra di Camposampiero, è morto dopo ore di agonia nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Belluno.
Zacchia era scivolato in una scarpata per una cinquantina di metri, cadendo con il bobcat, dal quale era stato sbalzato ferendosi gravemente.
L’operaio stava lavorando per conto dell’Enel e al momento del sinistro stava posando alcuni cavi a terra.
A Dosoledo sono arrivati i carabinieri della compagnia di Cortina e i tecnici dello Spisal di Belluno che hanno raccolto le testimonianze di colleghi e preposti per ricostruire l’incidente e accertare eventuali responsabilità.
L'articolo completo sul Gazzettino, in edizione cartacea e digitale, di Belluno e Padova di domani 7 dicembre.
Ultimo aggiornamento: 18:48
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Zacchia era scivolato in una scarpata per una cinquantina di metri, cadendo con il bobcat, dal quale era stato sbalzato ferendosi gravemente.
L’operaio stava lavorando per conto dell’Enel e al momento del sinistro stava posando alcuni cavi a terra.
A Dosoledo sono arrivati i carabinieri della compagnia di Cortina e i tecnici dello Spisal di Belluno che hanno raccolto le testimonianze di colleghi e preposti per ricostruire l’incidente e accertare eventuali responsabilità.
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