Cittadella. Manca personale, il centro anziani li cerca in Sudamerica: 12 già assunti

Giovedì 10 Novembre 2022 di Michelangelo Cecchetto
Centro anziani Cittadella

CITTADELLA - Un cantiere da 7,2 milioni di euro. Pochi giorni fa l'importante notizia del co-finanziamento della Regione del Veneto per 3 milioni di euro è stata accolta con grande entusiasmo. Procedono secondo il programma previsto i lavori nella struttura di Borgo Padova a Cittadella, una delle cinque del Centro residenziale anziani di Cittadella, presieduto da Marco Lago e diretto da Giorgio Prevedello.

Lo scorso marzo l'avvio dell'abbattimento della grande ala ad est, il cosiddetto pensionato. In costruzione un nuovissimo edificio. Un lavoro imponente dopo l'ammodernamento di quello posto a nord del complesso dove si trova anche l'hospice Casa del Carmine. Il Cra ha sempre avuto una forte attenzione al riammodernamento delle strutture e delle attrezzature per i suoi servizi. Accanto al cantiere attivo, nell'altra struttura della città murata, in Borgo Bassano, sono stati ultimati i lavori di realizzazione di due nuovi saloni, quattro nuove camere ed un bagno attrezzato. A breve ci sarà il taglio del nastro ufficiale con la presentazione al pubblico.

L'ammodernamento delle strutture va a pari passo con la professionalità relativa alle risorse umane. Qui purtroppo si sconta, com'è per tutto il settore, la carenza di personale sanitario, in particolare infermieri. Rimangono più attrattivi ospedali o libera professione rispetto ai centri residenziali per anziani. In merito a questo aspetto, il direttore generale Prevedello spiega: «È stato fatto e stiamo facendo di tutto per reclutarli: concorsi, chiamate dirette, contatti attraverso parenti ed amicizie, continui utilizzi dei social, annunci, proprio per giungere a coprire i servizi in tutte le strutture. A questo scopo rimangono attualmente scoperti dieci posti». Se di necessità si deve far virtù, non trovando risposta e dovendoci essere nelle sedi queste professionalità, il Cra Cittadella ha guardato anche oltre i confini nazionali. «Abbiamo fatto giungere 12 infermieri da Santo Domingo mentre due sono in arrivo dal Perù - indica il direttore - Si sta svolgendo la loro formazione a cominciare da quella linguistica, per adeguarli agli standard italiani. Poi entreranno in servizio». Soluzione tanto necessaria quanto lungimirante per poter continuare ad operare nella assoluta carenza di risorse a livello nazionale. La ricerca continua per gli altri dieci posti. Oltre alle due sedi cittadellesi, il Cra opera a Campo San Martino a Villa Breda, a Piazzola sul Brenta con il Centro servizi Camerini ed a Borgoricco nell'ala est di Villa Bressanin. Ritornando al finanziamento, soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere regionale Giuseppe Pan.

Ultimo aggiornamento: 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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