Selvazzano. Via al cantiere per sistemare via Sant'Antonio danneggiata: un tir si era ribaltato

Il danno ammonta a circa 45.200 euro e il Comune ha già avviato le pratiche per chiedere il rimborso alla compagnia assicurativa del camionista

Martedì 3 Gennaio 2023 di Barbara Turetta
La caduta del tir ha provocato seri danni alla strada

SELVAZZANO - Dovrà essere impiegato del terreno vegetale privo di qualunque impurità proveniente da cave, come richiesto dal Genio Civile, nell'intervento di risanamento di via Sant'Antonio nel tratto danneggiato a fine novembre dalla fuoriuscita di strada del tir che transitava sulla strada arginale di Tencarola.

Il cantiere

A spiegare ogni passaggio per rimettere in sesto il tratto di strada, che verrà attivato non appena gli uffici comunali completeranno la gara di affidamento dei lavori all'interno del Mepa, è stato il vicesindaco Bruno Natale nel consiglio comunale di fine anno dove ha risposto all'interrogazione presentata dal capogruppo di Selvazzano Viva. Si tratterà di un cantiere che avrà una durata di almeno quattro settimane e i lavori dovrebbero iniziare entro la metà di gennaio.

Il danno alla sommità arginale di via Sant'Antonio si è verificato nel lato ex seminario in destra idraulica del fiume Bacchiglione e ha interessato una lunghezza di 42 metri di strada per una larghezza di 1metro e mezzo. Tratto arginale assegnato in concessione dal Genio Civile al comune di Selvazzano che lo utilizza come strada, e il ripristino della sede danneggiata è ovviamente in capo al Comune.

Il danno

«Si tratta di un danno che ammonta a circa 45.200 euro Iva compresa - ha spiegato il vicesindaco Natale - danno che comprende, secondo la relazione del Genio Civile, lavori stradali su sponda arginale e sommità della strada, intervento sull'illuminazione stradale e ripristino della segnaletica». Spesa che sarà finanziata con fondi propri del Comune e che prevede 35.400 euro per il ripristino della sede stradale e 8.540 euro per il ripristino della segnaletica stradale. Nel frattempo, consegnato il verbale dell'incidente rilevato dagli agenti del Consorzio di Padova Ovest, è stato aperto il fascicolo per la richiesta di rimborso da parte della compagnia assicurativa dell'autotrasportatore. «Per quanto riguarda, le specifiche indicazioni dell'intervento date dal Genio Civile, oltre a stabilire che il ripristino dovrà avvenire con la fornitura del particolare terreno, vengono anche indicate le modalità con cui deve essere preparato il piano di posa attraverso i dovuti passaggi. Si ipotizza che i lavori potranno iniziare entro i primi quindici giorni di gennaio - ha spiegato Natale - e per il tipo di intervento e le lavorazioni richieste dal Genio Civile si prevede che il cantiere durerà almeno un mese, sperando nella clemenza del tempo». Come spiegato in consiglio comunale l'esecuzione dei lavori è quindi condizionata da due fattori: per le lavorazioni si utilizzeranno materiali naturali, come specificato, che risentono particolarmente degli effetti dell'andamento stagionale, e per compiere il lavoro a regola d'arte è necessario rispettare i giusti tempi di stabilizzazione dei materiali impiegati nel ripristino dell'argine. E in risposta a quanti chiedevano la temporanea riapertura della viabilità, anche parziale, questo non risulta essere possibile. Tra il guardrail posto a protezione del lato della strada che costeggia l'area golenale del Bacchiglione e le protezioni poste sulla frana la carreggiata non presenta la larghezza minima di legge per la circolazione in sicurezza dei veicoli. Quindi si dovrà attendere il completamento dell'intervento per tornare a circolare su via Sant'Antonio.

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