Cinghiali in centro abitato ad Abano provocano un incidente stradale. Venturini: «Serve risposta veloce ed efficace»

Martedì 12 Luglio 2022 di Redazione Web
Cinghiali in centro ad Abano (foto d'archivio)
2

ABANO - «Le immagini dei cinghiali nel centro di Abano hanno bisogno di una risposta veloce ed efficace». Così Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in consiglio Regionale. Ma una risposta a cosa? All'invasione di questi animali nei centri abitati della zona dei Colli. Invasione che ha comportato qualche giorno fa il verificarsi di un incidente stradale vicino alla gelateria Bijou: due cinghiali hanno tagliato la strada a un'auto che li ha centrati in pieno, riportando grossi danni.

Gli animali, seppur feriti, sono corsi al riparo nella boscaglia. Una situazione che non rientra più solamente nell'ambito dei danni ai campi agricoli ma che comporta rischi per la sicurezza stessa dei cittadini. «Per questo ho segnalato all’assessore regionale Cristiano Corazzari che è necessario intensificare l'azione per contenere i cinghiali sui Colli Euganei - continua Venturini - La presenza massiccia dei cinghiali nei Colli, così come nella Bassa padovana è una questione che, anche recependo le sollecitazioni di agricoltori e cittadini, stiamo seguendo. È fondamentale agire in maniera rapida e coordinata, mettendo attorno ad un tavolo i soggetti interessati perché l’immagine turistica del nostro bacino termale va assolutamente preservata».

«Serve l'estensione del periodo di caccia»

«Quello dei cinghiali è un tema seguito sempre con molta attenzione dalla Regione del Veneto - ha detto l'assessore regionale Corazzari - Nel corso degli anni si sono susseguite numerose iniziative di monitoraggio e contenimento anche attraverso la stipula di apposite convenzioni con gli enti preposti oltre a diversificati interventi di contenimento lo stanziamento di specifiche risorse e aumento di prelievi. Le operazioni intraprese si sono concretizzate anche nella gestione di un certo numero di trappole mobili autoscattanti e nella formazione di personale qualificato che ricopre il ruolo di “selecontrollore” da affiancare al personale istituzionale nello svolgimento delle operazioni di controllo. Queste sono solo alcune delle azioni più significative alle quali si è aggiunge l’attuale vigilanza sul tema della peste suina di cui gli ungulati sono portatori. È evidente – aggiunge – che a questo punto si rende necessario, da parte del Ministero per la Transizione Ecologica, lo sblocco del decreto interministeriale che prevedeva sostanziali modifiche all'articolo 19 della Legge n. 157 del 1992, tra cui l'estensione del periodo di caccia alla specie cinghiale. Ciò renderebbe più incisive ed efficaci le azioni di contrasto e diffusione alla specie previste all’interno del Piano regionale di controllo».

Ultimo aggiornamento: 17:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci