Auto della polizia fa un incidente durante un inseguimento: agente multato, fa ricorso e vince

Mercoledì 24 Giugno 2020 di Luca Ingegneri
Volante fuoristrada durante un inseguimento; il poliziotto multato ha vinto il ricorso
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PADOVA - Inseguendo un'auto sospetta a forte velocità aveva perso il controllo della volante invadendo una rotatoria e andando a scontrarsi con l'altro veicolo. L'agente di polizia A.P. si era visto rifilare due contravvenzioni per altrettante violazioni al codice della strada e aveva dovuto subire l'onta dell'apertura di un procedimento disciplinare da parte dell'allora questore Paolo Fassari. Il poliziotto ha però impugnato i due verbali della polizia locale cittadina davanti al giudice di pace Antonio Bordin che gli ha dato piena ragione annullando le sanzioni. Soddisfatto il difensore di A.P., l'avvocato Pierilario Troccolo, che invoca ora la completa riabilitazione dell'agente: «Si è visto irrogare una sanzione pecuniaria pari ad 1/30 dello stipendio. Ora mi aspetto che il nuovo questore revochi il procedimento disciplinare ingiustamente avviato in sede di auto tutela».

IL FATTO
L'episodio incriminato risale alla serata del 17 maggio dell'anno scorso. A.P., alla guida della volante, con al fianco il capo pattuglia, percorreva a velocità ridotta via Uruguay, in direzione di via Vigonovese. Ad un certo punto i due poliziotti hanno incrociato una Ford Focus sospetta. Hanno invertito il senso di marcia e si sono messi alle calcagna dell'altro veicolo. Affrontando una rotatoria, il conducente della Focus ha compiuto una manovra repentina svoltando a sinistra proprio mentre la volante stava operando il sorpasso. Cercando di evitare l'impatto, A.P. ha provato a sterzare andando però ad urtare un paletto della rotatoria. Pesante il bilancio dell'incidente con danni ad entrambi i veicoli, un segnale stradale abbattuto e contusioni al conducente della Focus, con una prognosi di guarigione di 15 giorni. La polizia locale, intervenuta sul posto per i rilievi, ha ritenuto di contestare ad A.P. due violazioni al codice della strada per «aver abbattuto con la volante una palina verticale con segnale di passaggio obbligatorio a destra e danneggiando un segnale provvisorio su cui c'era la scritta deviazione» e ancora «perché il conducente non era in grado di compiere in condizioni di sicurezza le manovre richieste dalla circolazione e non manteneva il controllo del mezzo, in modo particolare l'arresto dello stesso entro il campo di viabilità». 

LA SENTENZA
Contro questa ricostruzione della polizia locale l'agente ha presentato ricorso. Pur riconoscendo che si è trattato di una manovra azzardata il giudice di pace ha ritenuto sussistente la «causa di giustificazione dell'adempimento del proprio dovere», che può essere applicata alle sanzioni amministrative. «L'agente - scrive il giudice - si trovava ad eseguire un ordine del capo pattuglia che aveva ritenuto sospetto il veicolo inseguito e ne aveva reputato necessario il fermo e il controllo. Come emerge dal filmato, l'auto della polizia procedeva dapprima a velocità moderata, per poi invertire improvvisamente la direzione di marcia ed impegnare la rotatoria ad andatura sostenuta, comportamento spiegabile solo con l'urgenza di inseguire e fermare un'auto sospetta. A.P. ha quindi posto in essere la propria condotta di guida nell'adempimento di un dovere».
 
Ultimo aggiornamento: 15:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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