Frontale in Maserati, Luca guidava per lavoro. Mistero sulla manovra fatale. Lascia moglie e figlia 13enne

Lunedì 25 Aprile 2022 di Serena De Salvador
La Maserati bianca distrutta nell’impatto in via Sega
6

PIAZZOLA/VILLAFRANCA - Aveva quella Maserati dalla scorsa estate, grazie al suo lavoro di rappresentante. Un modello Levante, che non passava inosservato e che amava molto guidare. Ed è al volante di quella stessa auto che lui, Luca Peruffo, 54 anni ancora da compiere, ha trovato la morte sabato pomeriggio in via Sega a Piazzola sul Brenta, località Isola di Mantegna. A quanto emerso dai rilievi condotti dai carabinieri è stata un’invasione di corsia da parte sua a ucciderlo e a ferire seriamente altre cinque persone, ma gli accertamenti sulla causa di quella manovra fatale sono ancora in corso e per i funerali di Luca bisognerà dunque attendere.


IL DOLORE
«L’ho sentito l’ultima volta per un saluto un paio di settimane fa – spiega don Giuseppe, il parroco del paese – Era stato vicino alla nostra parrocchia, specie prima della pandemia. Poi le attività si sono un po’ diradate e ci sono state meno occasioni di incontro, ma ci sentivamo. Era un uomo di compagnia, molto conviviale, amava stare fra la gente. Ora la priorità è proteggere Barbara, la moglie, e la figlia di 13 anni che adorava».
Le due ieri si sono rifugiate nel calore della famiglia della donna, dopo essere state circondate dai parenti per tutta la sera di sabato nella loro villetta al 27 di via Matteotti. Da lì Luca Peruffo era uscito a bordo della sua Maserati per non fare più rientro fino a quando, a metà pomeriggio, al cancello si erano presentati i carabinieri per informare Barbara della disgrazia. «Sembra incredibile, sopratutto come abbia potuto invadere la carreggiata centrando l’altra auto – commentano i membri della Pro Loco – Stamattina (ieri, ndr) non si parlava d’altro, ma in tanti abbiamo inizialmente pensato che non fosse lui alla guida perché non sapevamo che avesse cambiato auto».


GLI SVILUPPI
Peruffo, con un passato da cuoco e venditore, era originario di Padova e si era trasferito a Villafranca quindici anni fa, dopo il matrimonio. Negli anni aveva intrapreso varie attività lavorative, anche in proprio, inclusa quella di rappresentante. Per lavoro trascorreva in auto molte ore al giorno, ma pur passando tanto tempo fuori casa si era integrato nella vita di paese. In qualche occasione aveva dato una mano alla sagra, ma era attivo soprattutto con la Pro Loco. «Sono in contatto con la moglie – ha aggiunto don Giuseppe – per i funerali non abbiamo ancora indicazioni ufficiali, dobbiamo dare tempo alle indagini». La Procura dovrà infatti restituire la salma alla famiglia, ma per capire se l’invasione di corsia sia stata frutto di un malore, una distrazione o una manovra azzardata potrebbero nella giornata odierna essere disposti ulteriori accertamenti. Alcuni automobilisti che sabato hanno percorso via Sega hanno inoltre riferito di aver assistito a delle manovre spericolate della Maserati poco prima dello schianto contro la Bmw. Testimonianze che ora potrebbero aiutare a ricostruire gli istanti prima della tragedia.
Intanto migliorano le condizioni dei feriti.

Si tratta di un uomo che era a bordo della stessa Maserati e di quattro fratelli di origine cinese di 19, 18, 16 e 15 anni. Tutti hanno riportato fratture agli arti e uno alla mandibola.

Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci