Montegrotto. Finisce contro un'auto e viene investito da una seconda, il caschetto si spezza. Ciclista grave in ospedale

Residente a Casale di Scodosia, è ora in Terapia intensiva: la botta alla testa è stata così violenta da rompere il caschetto

Lunedì 24 Ottobre 2022 di Eugenio Garzotto
Il luogo dell'incidente (foto di Eugenio Garzotto)

MONTEGROTTO TERME - L’auto frena di colpo e il ciclista la tampona. A causa dell’urto invade la corsia opposta e viene investito da una seconda vettura che sta sopraggiungendo. È ricoverato nella Rianimazione dell’ospedale di Padova E.Z., 71 anni, residente a Casale di Scodosia. La prognosi è riservata: il quadro clinico è giudicato critico dai medici per l’esteso trauma cranico riportato. La sua testa ha infatti impattato violentemente contro il parabrezza dell’auto, tanto che il caschetto protettivo è andato in pezzi prima che il ciclista ruzzolasse esanime sull’asfalto sotto lo sguardo atterrito degli amici con cui ieri stava effettuando un’escursione sui colli Euganei. 

L'incidente

Il sinistro è avvenuto ieri mattina verso le 10 lungo via Caposeda, poco prima dell’intersezione con via San Pietro Montagnon. Il gruppo di ciclisti stava procedendo da Montegrotto in direzione di Torreglia. «Stavamo pedalando appaiati quando, qualche centinaio di metri più avanti, una Mini ha improvvisamente frenato – racconta uno dei compagni di pedalata – L’auto che era dietro, una Ford Focus, ha fatto lo stesso e il nostro amico le è piombato addosso. Ma invece di cadere verso l’interno della carreggiata ha sbandato nella direzione opposta, proprio mentre arrivata la terza auto che lo ha preso in pieno. Ha sfondato con la testa il parabrezza.

Il casco non è bastato a proteggerlo. Se fosse caduto a destra forse se la sarebbe cavata solo con qualche botta». 

I soccorsi

Il conducente della Nissan che lo ha travolto si è fermato poco più avanti ed è subito corso nel punto in cui il 71enne era stato investito, mentre i compagni avvertivano il 118. «Aveva gli occhi chiusi e perdeva sangue dalla bocca e dal naso» continua l’amico scuotendo la testa. Pochi minuti dopo in via Caposeda è arrivata a sirene spiegate dalla Casa di cura di Abano un’ambulanza, seguita da un’auto medica. L’uomo è stato stabilizzato e caricato sulla lettiga, rimasta ferma per oltre una ventina di minuti. Quindi è ripartita alla volta dell’ospedale di Padova dove il ciclista resta costantemente monitorato in Terapia intensiva. I rilievi sono stati effettuati dagli agenti della polizia locale sampietrina mentre il traffico veniva fatto procedere a senso alternato di marcia. Sono poi giunti i carabinieri che hanno raccolto le deposizioni dei conducenti della Ford e della Nissan e dei compagni dello sfortunato ciclista.

Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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