Elicottero precipitato, l'istruttore amico del pilota: «Inspiegabile, Corrado era esperto e sapeva come evitare una tempesta»

Domenica 12 Giugno 2022 di Serena de Salvador
L'elicottero caduto e Corrado Levorin
1

PADOVA - «Con la pioggia e un minimo di visibilità un elicottero può volare senza problemi, specie un velivolo altamente tecnologico come l'Agusta AW 119 Koala. Invece in condizioni di maltempo estremo, con tempeste di fulmini, vento, grandine e senza visibilità, ogni pilota sa che il pericolo è concreto e conosce i modi per intercettarlo in anticipo ed evitarlo. Cosa sia successo a Corrado, resta per ora un vero mistero».
A parlare è Giacomo Stecchini. Non solo è stato per anni un caro amico del 33enne Corrado Levorin: è anche il presidente dell'associazione e scuola di volo Asd Ala Salese con cui Levorin è diventato istruttore, oltre a essere lui stesso un pilota dall'esperienza decennale.


LA LETTURA
Sulla strage dell'Appennino è stata aperta un'inchiesta, perciò su questa vicenda ogni ipotesi resta prematura. Si possono però analizzare le condizioni generali in cui un elicottero (e nello specifico un Agusta Koala) può reagire a fronte di determinati scenari. «Il maltempo in volo non va sottovalutato aggiunge Stecchini ma vanno distinte varie situazioni. Se piove, c'è vento moderato e si ha una visibilità di 700/800 metri non ci sono particolari problemi, anche perché al volo a vista si affianca sempre quello strumentale. Un elicottero, soprattutto se altamente tecnologico ed equipaggiato per trasportare sette persone, è perfettamente in grado di viaggiare con un temporale. Altro discorso vale invece in condizioni meteorologiche estreme».
Di questa natura sembrano quelle in cui Levorin si è imbattuto giovedì mattina: una violenta tempesta sul versante toscano dell'Appennino, con fulmini, nubi dense, piogge torrenziali. «Volare nel mezzo di una situazione simile sicuramente rappresenta un rischio alto precisa il presidente di Ala Salese .

Il fatto è che una situazione simile generalmente la si conosce in anticipo e dunque, se anche solo sorge il dubbio del rischio, la si evita». Ma concretamente come ci si comporta in questi casi? L'analisi comincia ben prima di salire a bordo.


GLI SCENARI
«Le previsioni meteo a cui fanno riferimento i piloti sono affidabilissime precisa Stecchini Quindi se non ci sono le condizioni per volare non si vola». Difficile dunque, seppur non impossibile, essere colti da un improvviso peggioramento del meteo mentre si è già in aria. «Se ci si trova davanti un fronte temporalesco impegnativo si può invertire la rotta oppure modificarla va avanti Stecchini . Si comunica alla torre di controllo la necessità di alzare o abbassare al quota, piuttosto che di spostarsi in altre direzioni. Chiunque arrivi a pilotare un elicottero è perfettamente a conoscenza di queste misure e sa eseguirle: per prima viene sempre la vita. Per un volo sopra una catena montuosa come l'Appennino non c'è una quota fissa, in genere si viaggia fra duemila e tremila piedi ma a fronte di emergenze la si modifica».
Secondo indiscrezioni in attesa di conferma ufficiale, Corrado sembra aver cambiato notevolmente la rotta (che peraltro in quei giorni percorreva diverse volte al giorno e dunque conosceva perfettamente). Ciò potrebbe avvalorare la tesi che stesse disperatamente cercando di uscire dalla tempesta. Quel che resta inspiegabile è la totale sparizione dai radar.
«Parliamo di un velivolo che costa qualcosa come due milioni di euro, con una sovrabbondanza di sistemi di sicurezza che servono proprio perché nel caso uno non funzioni subentrino gli altri conclude Stecchini . Sono tecnologie progettate per trasmettere l'allarme anche in caso di incendi o incidenti. Perché tutto taccia non ci sono, da manuale, spiegazioni teoriche. Anche se il velivolo viene colpito da un fulmine possono insorgere problemi gravi e si arriva a perdere del tutto il controllo solo in casi rarissimi. La componente della sfortuna può esserci, ma le tecnologie e la preparazione dei piloti la riducono davvero al minimo».

Video

Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci