Nel parcheggio contromano: urta un'auto e picchia la donna alla guida. La furia scatenata da una telefonata

Venerdì 11 Dicembre 2020
Nel parcheggio contromano: urta un'auto e picchia la donna alla guida. La furia scatenata da una telefonata
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CONSELVE (PADOVA) - Schiaffeggiata, strattonata, scaraventata a terra, costretta a barricarsi nella sua macchina, presa a sua volta a calci e pugni, e terrorizzata dalla furia di un automobilista che per di più le aveva appena danneggiato la vettura. E’ l’aggressione della quale è rimasta vittima una trentaquattrenne di Terrassa Padovana a Conselve, per mano di A. C., 56 anni di Montegrotto Terme, contro il quale ho sporto denuncia querela presso la stazione dei carabinieri di Bovolenta.

Incidente e aggressione

L’inqualificabile e ingiustificabile episodio, a maggior ragione visti i futili motivi e anche la lieve entità del sinistro che l’ha scatenato, è accaduto il 2 dicembre scorso, alle 17.30, nel parcheggio del Bai-Li Market, in via Seconda Strada a Conselve.

La donna stava per uscire dal park con la sua Volkswagen Golf per immettersi sulla strada principale quando la sua automobile è stata urtata dall’Alfa Romeo 159 condotta dal cinquantaseienne, che cercava di entrare nel posteggio contromano.

La furia dell'automobilista

La conducente è scesa per verificare i danni - era stato danneggiato il fanale e strisciato il paraurti anteriore - e ha telefonato ai carabinieri per riferire l’accaduto e chiedere indicazioni e assistenza, come si è soliti agire in tali circostanze. Appena la “controparte” ha visto e sentito che aveva chiamato il 112, si è scatenato: ha lasciato che la giovane finisse la telefonata e le è saltato addosso. Le ha assestato un paio di ceffoni, l’ha strattonata con violenza e l’ha spinta a terra. La malcapitata, terrorizzata, rialzatasi a fatica ha riguadagnato l’abitacolo e ci si è chiusa dentro a chiave per la paura. Non contento, il cinquantaseienne ha continuato il suo show accanendosi sulla Golf a suon di altri calci e pugni e danneggiandola ulteriormente: ha ammaccato il cofano e fatto addirittura un buco sul paraurti posteriore, tanta era la forza dei colpi.

Provvidenziale l’intervento dei carabinieri di Tribano, che non senza fatica hanno calmato il violento, e successivamente di una pattuglia della polizia locale di Conselve, che ha seguito le pratiche relative al sinistro: la fine di un incubo per la donna, che successivamente si sarebbe recata al Pronto Soccorso dove le hanno riscontrato contusioni e una contrattura dei muscoli cervicali e dorsali, per una prognosi di una settimana.

La automobilista si è quindi affidata a Studio3A-Valore S.p.A., che supporterà la propria assistita per essere adeguatamente risarcita non solo per i danni materiali alla vettura conseguenti all’incidente stradale, ma anche e soprattutto, attraverso i propri servizi legali, per quelli fisici e morali subiti dall’aggressore che, oltre a causarle lesioni, le ha fatto anche vivere un’esperienza da incubo di cui porterà a lungo i segni.

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