Esplode la bombola: «Pareva una bomba». Cucinano sul barbecue in giardino, rogo distrugge ricovero attrezzi

Residenti in strada dopo il botto, scappano dal vicino hotel anche molti ospiti: pensavano che il pericolo fosse nell'albergo

Mercoledì 2 Novembre 2022 di Eugenio Garzotto
Lo chalet in giardino ridotto in cenere. Lo scoppio sentito anche a un km di distanza

ABANO TERME - Un botto fragoroso e le fiamme si sono levate altissime nel pieno centro del quartiere. Ieri si sono vissuti momenti di paura e ansia in via Zanella, nella frazione di Monteortone, a causa di un incendio che ha letteralmente distrutto il ricovero attrezzi in legno posto sul retro dell'abitazione della famiglia Pressato. Appena il rogo ha iniziato a divampare, poco dopo le 11.30, è scoppiata anche una delle tre bombole di gas che si trovavano nelle vicinanze della struttura che è stata incenerita dal fuoco.
Fortunatamente, i proprietari avevano già provveduto ad allertare il 115, quando si sono accorti delle prime fiamme. È dovuto al tempestivo intervento dei vigili del fuoco del distaccamento termale, arrivati in una manciata di minuti a sirene spiegate dalla caserma di via Barovier, se sono state evitate conseguenze più gravi.

Alla fine, solo un grosso spavento per la famiglia che vi risiede e per i vicini di casa, ma non si registrano feriti o intossicati. Non si è reso necessario l'invio di ambulanze.

L'INTERVENTO
I pompieri hanno avuto ragione del rogo nel giro di una quarantina di minuti. Le altre due bombole di Gpl sono state immediatamente raffreddate per evitarne la detonazione, che avrebbe potuto avere effetti devastanti. Al termine del successivo sopralluogo, è risultato che l'abitazione non ha subìto danni ma il ricovero, com'è detto, è stato ridotto a un cumulo di resti fumanti. Al suo interno, sono andati bruciati attrezzi da giardinaggio, suppellettili e vestiti. Resta da chiarire con precisione cos'abbia innescato il fuoco che ha successivamente causato l'esplosione della bombola. Fra le ipotesi, un getto di olio bollente schizzato dal vicino barbecue, dove era in cottura il pranzo, che avrebbe raggiunto il ricovero attrezzi.

 

IL RACCONTO
«Stavamo friggendo del cibo - racconta uno dei componenti della famiglia - quando è scoppiato l'incendio. Abbiamo subito chiamato i vigili del fuoco e pochi attimi dopo è scoppiata la bombola di gas. Per fortuna, non si è fatto male nessuno». Questa comunque non è l'unica dinamica che viene valutata al momento. La prima segnalazione arrivata ai pompieri parlava infatti di fiamme e fumo propagatesi da una lavatrice. Rimane quindi per ora possibile anche un cortocircuito oppure un altro tipo di guasto elettrico.

L'ALLARME
«Abbiamo sentito d'improvviso uno scoppio fortissimo - racconta un vicino di casa -. Sembrava una bomba. Poi abbiamo visto le fiamme che salivano altissime. Abbiamo preso un bello spavento». Molti dei residenti di via Zanella, infatti, sono usciti in strada per rendersi conto di quello che stava accadendo, con il timore che il rogo si propagasse agli edifici confinanti con il villino. La deflagrazione della bombola è stata udita nel raggio di almeno un chilometro.
Paura anche fra i clienti dell'hotel San Lorenzo, su cui si affaccia l'area retrostante della casa. Numerosi ospiti, non appena udita la fortissima detonazione, si sono precipitati fuori, alcuni nella fretta addirittura con addosso unicamente l'accappatoio, temendo che l'esplosione si fosse verificata all'interno della stabilimento termale. In quei primi convulsi minuti non sono mancate le voci incontrollate, diffusasi sui social locali, di una fuga di gas partita proprio dall'hotel termale. Una volta domato l'incendio che ha richiesto l'intervento di tre automezzi dei pompieri la zona è stata messa in sicurezza. Ora si procederà a un'esatta quantificazione dei danni. Sul posto, per gli accertamenti di legge, anche i carabinieri di Abano.

Ultimo aggiornamento: 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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