Petardo nel capannone: a fuoco decine di bancali di legna

Domenica 2 Gennaio 2022 di Cesare Arcolini
Un intervento dei vigili del fuoco

SAN MARTINO DI LUPARI - Un probabile petardo sparato da qualcuno a cielo aperto potrebbe aver preso la traiettoria sbagliata andando a provocare un incendio di vaste proporzioni che ha fatto sobbalzare dalla tavola decine di residenti preoccupati. Incendio allo scoccare della mezzanotte in via Vittorio Emanuele II a San Martino di Lupari. Le fiamme hanno interessato un capannone industriale che al momento del rogo era chiuso. Per cause ora al vaglio dei Vigili del fuoco e dei carabinieri della Compagnia di Cittadella, il rogo ha completamente distrutto decine di bancali in legno accatastati e pronti per il trasporto delle merci.

L'ALLARME
A dare l'allarme al 115 a mezzanotte in punto sono stati alcuni automobilisti in transito che hanno notato le fiamme alzarsi dalla struttura.

Sul posto in pochi minuti sono giunti quattro equipaggi dei Vigili del fuoco da Padova e Cittadella con due autobotti. Non è stato facile domare il rogo. I pompieri, dopo essersi accertati che a quell'ora al lavoro non vi fosse nessuno, hanno iniziato a mettere in sicurezza l'area. Visto l'importante quantitativo di legno presente all'interno del capannone, il fuoco ha trovato terreno fertile. I danni sono ancora in via di quantificazione, ma si parla di diverse migliaia di euro. La zona teatro dell'intervento è stata interamente transennata dai carabinieri per consentire agli operatori di muoversi in tutta sicurezza. A scopo precauzionale dell'intervento è stata messa al corrente anche la centrale operativa del 118, ma alla fine nessuno dei presenti ha avuto bisogno di assistenza.

LE INDAGINI
Una volta domate le fiamme e bonificata l'area sono subito partite le indagine per capire cosa possa aver provocato l'incendio. Al momento i pompieri non si sbilanciano perché servono ulteriori accertamenti. Al momento l'ipotesi più accreditata sarebbe quella legata allo scoppio di un petardo che accidentalmente sarebbe finito dentro il capannone, provocando fumo, fiamme e distruzione. Al momento non viene esclusa neppure l'ipotesi dolosa, anche se risulta la più remota. Terzo ed ultimo elemento da cui partire è quello di un possibile corto circuito di un macchinario contenuto all'interno del capannone che potrebbe aver creato l'innesco e il conseguente incendio. L'arrivo di pompieri e carabinieri con più mezzi ha illuminato a giorno la zona di via Vittorio Emanuele II. Con il passare dei minuti, le sirene dei mezzi di soccorso hanno attirato più di un residente. Le operazioni di messa in sicurezza di quello che è rimasto del capannone sono andate avanti fino alle 7 del mattino. Domani, dopo il ponte di San Silvestro, i responsabili della struttura effettueranno un ulteriore sopralluogo con le forze dell'ordine per capire cosa possa essere accaduto e verificare i possibili margini di recupero dello stabile.
 

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