La città sommersa dall'erba alta e dalle gramigne: parchi e cimiteri inaccessibili

Martedì 1 Maggio 2018 di Luisa Morbiato
L'area verde per bambini in vicolo Pastori
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PADOVA - Una protesta dopo l’altra: si moltiplicano in città le lamentele per l’eccessiva altezza dell’erba in parchi e giardini, ma più di qualcuno alza la voce anche per segnalare il problema dei due cimiteri in zona Mandria, ma anche a Torre, invasi dalle erbacce. Una situazione, quella dei cimiteri, che sta facendo arrabbiare diversi padovani: «Si tratta di luoghi dove dignità e decoro devono essere in primo piano - sbottano -. Vedere le tombe dei propri cari trascurate, soprattutto nelle persone anziane, provoca un senso di tristezza ed abbandono». Ma non sono solo i cimiteri a sollevare le proteste dei residenti. Il problema riguarda anche aree verdi, cigli delle strade e marciapiedi. Una situazione che appare, sentendo le proteste dei residenti, generalizzata in tutta la città.

A Camin come a Terranegra, a Mortise come all’Arcella ma anche i quartieri ad ovest, da Chiesanuova a Brusegana per arrivare nella zona sud della Guizza. A far discutere sono in particolare le erbacce rigogliose che costeggiano marciapiedi e strade arrampicandosi sui cartelli stradali e invadendo le aiuole. Centinaia le segnalazioni con i cittadini che, pur ammettendo che le temperature di questi giorni hanno favorito una crescita abnorme delle erbacce, chiedono interventi urgenti per ristabilire il decoro del verde pubblico ma, soprattutto per poter tornare ad usufruire agevolmente dei parchi, in particolare quelli attrezzati con le giostrine per i più piccoli.
 
Ultimo aggiornamento: 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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