Denis Perilli, il nuovo volume del Cai sulle passeggiate in Trentino nasce a Conselve

Lunedì 12 Aprile 2021 di Iris Rocca
Denis Perilli, il nuovo volume del Cai sulle passeggiate in Trentino nasce a Conselve

CONSELVE - Come il cartellone di un grande gioco, la penisola italiana si apre in un viaggio di 7.638 km, 500 tappe e 20 regioni, che il Sentiero Italia Cai illustra in dodici volumi.

Venticinque gli autori coinvolti che, nel 2020 dei divieti, hanno percorso, valutato e descritto l'intero sentiero nella prima collana di guide, in uscita mensile dal 20 aprile con il volume dedicato ad Emilia Romagna, Toscana, Liguria. Una raccolta nata dalla collaborazione con Idea Montagna, casa editrice di Teolo diretta da Francesco Cappellari, con la quale opera Denis Perilli, di Conselve, autore di guide di escursionismo, socio Cai di Rovigo e membro dello staff comunicazione del Veneto. A lui il racconto del nordest, da coautore del volume sul Trentino Alto Adige con il compaesano Lorenzo Comunian, in uscita il 20 maggio, e di quello su Veneto e Friuli Venezia Giulia con Anna Sustersic, in libreria dal 20 giugno. Il Sentiero Italia nasce negli anni 80 e, grazie al Club alpino italiano, riesce a strutturarsi in maniera fruibile ai tanti appassionati. «Un anno e mezzo fa - racconta Perilli il Cai ha pensato di produrre queste guide ufficiali dettagliando tappe, punti di accoglienza, segnaletica, attrazioni, accessi, punti di appoggio, uscite per raggiungere i mezzi, mettendo nero su bianco il valore creato dai volontari in tanti anni di gestione dei percorsi. Ogni guida collega i nostri racconti e foto a consigli tecnici per la percorrenza, mappe dei sentieri, profili altimetrici, aspetti culturali, naturalistici, storici ed un inserto finale sulle tematiche ambientali e le emergenze di quel tratto».


COLLANA
La collana, coordinata da Andrea Greci, rilancia il prodotto Italia seguendo la tendenza del cammino, dello slow tourism, che rende onore al Bel Paese toccando luoghi simbolici, valorizzando aspetti enogastronomici, culturali, sportivi. «Le guide saranno presto tradotte in altre lingue, - continua Perilli per gli stranieri che amano la vacanza all'aria aperta, ora molto apprezzata anche dagli italiani, che comprendono il valore del proprio patrimonio». Il Cai ha intercettato il momento giusto e allargato i suoi progetti a tutti coloro che camminano. «Si raccontano le singole tappe per consentire di sceglierne anche solo una o due. Nei luoghi più turistici, si preferiscono vie secondarie, meno battute. La difficoltà è variabile: dalle tappe in cui basta camminare, adatte alle famiglie, con partenza e arrivo ben collegati, alcune anche pianeggianti in Puglia, a quelle montane, tecnicamente impegnative, come tratti in Lombardia che arrivano a 3000 metri, con zone più isolate e passaggi difficili. C'è anche chi chiede consigli per percorrerle su bici o asino».
Tiriamo i dadi per la prossima tappa? «Leggere i percorsi dei miei colleghi mi ha ingolosito conclude Perilli. - Penso ad altri panorami rispetto a quelli a cui sono abituato, come in Sicilia o Sardegna dove anche la cultura della montagna è diversa. Sono differenti i rifugi, il modo di dare ospitalità e di camminare, le persone e gli usi, veri valori aggiunti alla biodiversità del Sentiero Italia. Ovunque sia, è sempre una fenomenale esperienza umana».
 

Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 16:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci