Guerra delle luci, tregua a Natale: scongiurate le feste al buio

Venerdì 8 Novembre 2019 di Alberto Rodeghiero
Guerra delle luci, tregua a Natale: scongiurate le feste al buio
 Il Tar concede il rinvio e il Comune fa partire l'installazione delle luminarie. Ora è ufficiale: il rischio di un Natale al buio è definitivamente scongiurato. Ad annunciarlo è stato ieri l'assessore al Commercio Antonio Bressa. «L'Avvocatura civica mi ha comunicato che la ditta che aveva presentato il ricorso ha spiegato l'esponente del Partito democratico ha chiesto ai giudici di rinviare il giudizio perché deve presentare dell'altra documentazione. Di conseguenza, i tempi si allungano e non possiamo fare altro che far partire l'installazione delle luminarie». Lo scorso 16 ottobre, la società L.D.F. Srl (che nel 2017 aveva avuto un braccio di ferro con l'amministrazione sempre per l'installazione degli addobbi luminosi) ha impugnato, chiedendone la sospensiva, il provvedimento del settore Commercio che l'ha esclusa dalla gara per l'affidamento del Servizio di noleggio, installazione e disinstallazione arredi natalizi - anno 2019 2020. Gara che, un paio di settimane fa, è stata vinta dalla Gasparotto srl. Da qui la decisione di far ricorso alla giustizia amministrativa. In virtù della richiesta del rinvio, però, è probabile che giudici amministrativi si pronuncino solo fra qualche mese. Di conseguenza entro qualche giorno la ditta vincitrice si metterà al lavoro. Quest'anno, tutte le luminarie e gli addobbi saranno di tipologia Led e dotate di temporizzatori per limitare l'accensione alle ore di buio e non consumare quindi inutilmente energia elettrica.
Il bando vinto dalla Gasparotto, infatti, prevede la fornitura e messa in opera di tende luminose sulla facciata di Palazzo Moroni, Palazzo della Ragione, Loggia Amulea, Palazzo dell'Orologio e Torre degli Anziani, l'addobbo dell'abete natalizio davanti al Municipio ma anche l'allestimento di 26 coni in carpet verde, a simulare abeti natalizi ricoperti di luci bianche. Gli addobbi naturalmente scintilleranno anche in Prato della Valle dove gli allestimenti luminosi saranno montati su tutti gli alberi dell'Isola Memmia. Nonostante lo scampato pericolo per gli addobbi di competenza comunale, questo Natale rischia di dover rinunciare alle luminarie che solitamente vengono predisposte a spese dei commercianti. L'Associazione commercianti del centro storico, infatti, ha annunciato che, per protesta contro l'incertezza sul futuro del parcheggio alla Prandina, molti negozianti potrebbero non pagare gli addobbi luminosi. L'Ascom, però, non ci sta e va al contrattacco. «Non è privando delle luminarie la città che facciamo gli interessi del commercio. Semmai facciamo l'interesse delle città limitrofe che a Padova guardano sempre con un minimo di ammirazione ed un pizzico di invidia ha tuonato ieri il presidente dell'associazione di categoria Patrizio Bertin - .Capisco la delusione e anche la rabbia dei colleghi di fronte a chi continua a sostenere che in città dovremmo tutti muoverci esclusivamente in bicicletta, ma rinunciare agli addobbi luminosi significa rinunciare al fatturato di dicembre che, per alcuni comparti, significa anche il 60 per cento del volume d'affari annuale».
 
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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