CAMPODARSEGO - Il gruppo Maschio Gaspardo, leader nella produzione di macchine per la lavorazione del terreno, ritorna nella mani della famiglia. Il mese scorso l'azienda fondata nel 1964 da Egidio Maschio ha infatti riacquistato complessivamente 132.744 azioni proprie detenute dalle finanziarie regionali Friulia e Veneto Sviluppo che erano intervenute qualche anno fa a supporto del gruppo che ha la sua sede principale a Campodarsego. Allo stesso tempo la controllante Maschio Holding ha acquistato ulteriori 68.326 azioni di Maschio Gaspardo da Veneto Sviluppo, riportando di conseguenza tutto il capitale di Maschio Gaspardo in capo ai fratelli Andrea e Mirco Maschio, rispettivamente presidente di Maschio Holding e presidente di Maschio Gaspardo.
L'INTERVENTO
Un'operazione importante quella compiuta dai due fratelli che hanno deciso di riacquistare le quote detenute dagli investitori istituzionali e che è stata possibile grazie alla solidità finanziaria e di redditività acquisita dalla Maschio negli ultimi anni.
La Maschio Gaspardo ha ottenuto nel 2021 un fatturato pari a 390 milioni di euro e ha chiuso l'anno con un indebitamento finanziario netto al di sotto dei 70 milioni di euro, nonostante le problematiche generate dalla pandemia. «La finalizzazione di questa operazione - afferma Luigi De Puppi, ad del gruppo - , è la conseguenza di un continuo miglioramento di tutti i principali indicatori economici e patrimoniali, la conferma della validità della strategia intrapresa e della capacità dell'azienda di rispondere in maniera efficace alle sfide poste dal contesto in essere. Siamo molto soddisfatti dell'obiettivo raggiunto - prosegue l'ad - anche frutto di una governance stabile e del lavoro di tutta la squadra dei dipendenti di Maschio Gaspardo (circa 2mila in totale) delle diverse aree geografiche.
IL COMMENTO
Estremante soddisfatti sono i fratelli Maschio: «In questo processo - spiega Mirco Maschio - ha un ruolo fondamentale la transizione, che da anni stiamo mettendo in atto, verso un'agricoltura sostenibile che ha l'obiettivo di coniugare insieme redditività di lungo termine, introduzione di nuove tecnologie innovative e attenzione all'ambiente». «Questa operazione - aggiunge Andrea - è il risultato di un lavoro eccellente. Sul fronte del prodotto abbiamo agito portando un miglioramento della velocità di risposta verso le richieste e i trend di mercato, grazie ad una maggiore segmentazione del dipartimento di ricerca e sviluppo sul prodotto e all'inserimento di nuove risorse e competenze».