Green pass, protesta dei vigili urbani: salta il turno di notte

Lunedì 25 Ottobre 2021 di Alberto Rodighiero
La centrale dei vigili urbani
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PADOVA - La protesta contro il Green pass azzera i servizi notturni della Polizia locale.

Il fine settimana appena trascorso ha dunque aperto un nuovo fronte della battaglia contro la certificazione verde. Il sommarsi dei 25 agenti non vaccinati che, di fatto, dal 15 ottobre sono sospesi dal servizio, allo sciopero generale proclamato fino al prossimo 31 ottobre dalla Federazione italiana sindacati intercategoriali (Fsi), ha avuto conseguenze inaspettate sul fronte della sicurezza in città.

Tanto la notte tra venerdì e sabato, quanto quella tra sabato e domenica, nessuna pattuglia della Municipale è stata in servizio in strada. Al lavoro nella fascia oraria da mezzanotte alle 7 del mattino ci sono stati, infatti, solo due agenti: uno era addetto a rispondere alle telefonate della centrale operativa (che poi ha smistato le telefonate alle altre forze dell’ordine), l’altro ha presidiato palazzo Moroni. 


I NUMERI
Ogni notte in città in sevizio ci sono 6 uomini della municipale, un ufficiale e 5 agenti. E’ sufficiente, però, che manchi solamente un componente della pattuglia perché il sevizio venga meno. Nello specifico nelle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, all’appello è mancato un agente e questo ha azzerato il servizio. Di fatto, dunque, per tutto il fine settimana la Polizia locale non ha presidiato il territorio comunale in orario notturno. Non solo. La stessa cosa è accaduta nella notte tra mercoledì e giovedì (in questo caso a mancare all’appello è stato un ufficiale). Notte in cui, tradizionalmente, gli universitari si danno appuntamento nelle piazze e nei locali cittadini. Una circostanza che ha avuto delle conseguenze pratiche non indifferenti: ieri mattina a fare i rilievi sul tragico incidente di via Bembo è stata infatti la Polizia stradale. La prassi, invece, prevede che sia la Municipale. 


LE ASSENZE
Ad azzerare il servizio sono state, appunto, le assenze dei vigili no vax che sono andate a sommarsi a quelle del personale in sciopero che si è astenuto dal lavoro in solidarietà con i colleghi sospesi dal servizio perché sprovvisti di Green pass. 
«Purtroppo queste sono le conseguenze delle proteste dei no pass – ha commentato ieri l’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina – Non accade dal 2001 che saltassero due turni notturni consecutivi. Questo non deve più accadere. Convocherò un tavolo sindacale per fare il punto della situazione. Nel frattempo ringrazio le altre forze dell’ordine che ci hanno sostituiti nel rilevamento degli incidenti». I disagi nel servizio ieri sono stati confermati anche da palazzo Moroni che, complessivamente, deve fare i conti con circa 60 dipendenti no vax assenti dallo scorso 15 ottobre. 


TRASPORTO PUBBLICO
Non solo Polizia locale, però. Un altro fronte caldo della lotta non pass è sicuramente, quello del trasporto pubblico. Nonostante con il passare dei giorni il numero dei dipendenti che preferiscono non lavorare pur di non dover esibire la certificazione verde sia in progressiva diminuzione – ora sono scesi sotto quota 80 - continuano i disagi per chi utilizza il trasporto pubblico per andare a scuola o a lavorare. Disagi che sono la diretta conseguenza del nuovo orario fatto scattare dall’azienda. Un orario che durante i feriali ha tagliato 78 corse al giorno e che già da questa mattina è destinato a nuove possibili modifiche. Sabato scorso, infatti, l’azienda ha comunicato che, a causa degli autisti “allergici” al Green pass, non sarà in grado di garantire tra urbano e suburbano 180 corse durante i feriali e 114 nei prefestivi. Per il momento tutto dovrebbe rimanere uguale per il tram e per l’orario festivo. 
 

Ultimo aggiornamento: 18:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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