VENEZIA - Uno dei fiancheggiatori del super latitante mafioso Matteo Messina Denaro è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Venezia in un albergo di Conche di Codevigo nel Padovano. Giovanni Loretta, 42 anni, siciliano di Mazara del Vallo, autostrasportatore, si era fermato per trascorrere la notte di domencia, per ripartire il lunedì mattina lla guida del suo camion frigo diretto al mercato ittico di Chioggia.
Gli investigatori della dirigente Angela Lauretta, che hanno collaborato con i colleghi delle Squadre mobili di Palermo e di Trapani, hanno dato così esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di del tribunale di Palermo su richiesta della procura della stessa città, e destinata ad altri dieci soggetti accusati al pari di Loretta di favoreggiamento aggravato dalla modalità mafiosa,p er aver agevolato la latitanza del super boss.
Dalle indagini condotte dagli investigatori siciliani, è emerso che Loretta assicurava le comunicazioni tra Vito Gondola, 77 anni, allevatore pluripregiudicato, reggente del mandamento mafioso di Mazara del Vallo e Vincenzo Giambalvo, 38 anni allevatore pregiudicato, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Santa Ninfa (Tp).
L’operazione ha consentito di individuare, infatti, una rete che si strutturava grazie a riservatissime comunicazioni tra i predetti uomini d’onore i quali, al fine di eludere le investigazioni dirette alle loro persone, utilizzavano alcuni insospettabili soggetti per fissare appuntamenti in isolatissimi luoghi delle campagne tra Salemi, Mazara del Vallo, Santa Ninfa e Partanna.
Ultimo aggiornamento: 19:03
Gli investigatori della dirigente Angela Lauretta, che hanno collaborato con i colleghi delle Squadre mobili di Palermo e di Trapani, hanno dato così esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di del tribunale di Palermo su richiesta della procura della stessa città, e destinata ad altri dieci soggetti accusati al pari di Loretta di favoreggiamento aggravato dalla modalità mafiosa,p er aver agevolato la latitanza del super boss.
Dalle indagini condotte dagli investigatori siciliani, è emerso che Loretta assicurava le comunicazioni tra Vito Gondola, 77 anni, allevatore pluripregiudicato, reggente del mandamento mafioso di Mazara del Vallo e Vincenzo Giambalvo, 38 anni allevatore pregiudicato, uomo d’onore della famiglia mafiosa di Santa Ninfa (Tp).
L’operazione ha consentito di individuare, infatti, una rete che si strutturava grazie a riservatissime comunicazioni tra i predetti uomini d’onore i quali, al fine di eludere le investigazioni dirette alle loro persone, utilizzavano alcuni insospettabili soggetti per fissare appuntamenti in isolatissimi luoghi delle campagne tra Salemi, Mazara del Vallo, Santa Ninfa e Partanna.
