Padova. Psichiatria, sempre più giovani ricoverati. Triplicati i casi di anoressia e bulimia

Le visite ambulatoriali per i pazienti esterni e le consulenze psichiatriche erogate ai pazienti ricoverati in altri reparti ospedalieri lo scorso anno sono aumentate del 30%

Martedì 7 Febbraio 2023 di Elisa Fais
Padova, aumentano le richieste di aiuto psichiatrico (foto Pexels - Sofia Alejandra)

PADOVA - «A seguito dell'emergenza Covid si è verificato un aumento significativo dei problemi di salute mentale nella popolazione generale, con un picco di richieste da parte dei più giovani. In particolare sono triplicati i casi di anoressia, bulimia e sindrome da alimentazione incontrollata». Questo il quadro presentato dalla professoressa Angela Favaro, direttore della Psichiatria dell'Azienda Ospedale Università di Padova. I ricoveri d'urgenza all'interno del reparto sono tornati ai livelli pre-pandemia, superando i 1.200 nel 2022 con un tasso d'occupazione dei letti che supera il 90%. Accanto all'attività di degenza (un ricovero in media dura dai 12 ai 15 giorni) c'è l'attività specialistica. Le visite ambulatoriali per i pazienti esterni e le consulenze psichiatriche erogate ai pazienti ricoverati in altri reparti ospedalieri lo scorso anno sono aumentate del 30%.

Nello specifico, le consulenze portate a termine dagli psichiatri negli altri reparti passano da 2.037 nel 2020 a 2.687 nel 2021. Quasi 10 mila le visite nei quattro ambulatori (disturbi dell'umore, resistenza alle terapie, disturbi alimentari e prevenzione delle malattie mentali).

Assunzioni in corso

«L'area della Salute Mentale è fortemente attenzionata dalla Regione, che con l'ultimo decreto 371 ha voluto definire un nuovo modello organizzativo e gestionale - spiega la professoressa Favaro -. In attesa di rimpolpare le fila dei medici specialisti in Psichiatria e di ridefinire gli standard assistenziali attraverso un nuovo Progetto obiettivo Salute Mentale, sono in corso assunzioni di psicologi, assistenti sociali e terapisti della riabilitazione su tutto il territorio». La tutela della salute mentale è una delle aree di intervento più complesse, che richiede una forte integrazione fra area delle cure sanitarie e area degli interventi socio-relazionali, che si sviluppa in una rete integrata di servizi secondo una logica di psichiatria di comunità. Altrettanto importante è il raccordo con la rete informale (associazioni di volontariato e privato sociale) per garantire al paziente una risposta flessibile e continuativa. Sia Azienda Ospedaliera che Ulss 6, attraverso gruppi di lavoro, daranno il loro contributo alla redazione del documento di programmazione Progetto obiettivo di Salute Mentale. Una delle criticità da superare nel padovano sarà l'attuale frammentazione dei servizi.

L'impatto sui giovani

Gli esperti sono concordi nel dire che i tre anni di pandemia hanno avuto un forte impatto negativo sulla salute mentale della popolazione. «L'aumento di prescrizione di farmaci e di diagnosi si nota tra i giovani - continua la professoressa Favaro -. La scienza sta cercando di capire perchè. Una delle ipotesi è che sia stata colpa dell'isolamento prolungato, dell'incertezza, dell'interruzione delle relazioni sociali e dello stress. In un certo senso è venuto a mancare un confronto diretto con la realtà: i ragazzi hanno usato molto i social media, dove spesso il confronto fisico è falso e bidimensionale. C'è stata una corsa alla perfezione. Purtroppo, molti ragazzi descrivono forti sofferenze a causa ad esempio di commenti negativi e attacchi sul web. Abbiamo intercettato casi di anoressia in fase acuta già a 12 anni. Se prima della pandemia si registravano ricoveri per complicanze mediche legate alla malnutrizione per un massimo di 400 giorni di degenza all'anno (inclusa la neuropsichiatria infantile), nel 2021 i giorni in ospedale sono stati oltre 1500».

Nell'area della Salute Mentale sono aumentate le dimissioni anche all'Ulss 6 Euganea, tra reparti ospedalieri e strutture in convenzione si passa da 1.852 pazienti nel 2020 a 2.150 nel 2022. L'assistenza psichiatrica territoriale è assicurata attraverso i servizi ambulatoriali, semiresidenziali, residenziali e di ricovero ospedaliero (Spdc) che afferiscono al Dipartimento di Salute Mentale. Il Dipartimento è strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale) e opera per la prevenzione, cura e riabilitazione di ogni forma di disagio mentale associato a patologia psichiatrica, concorrendo a promuovere la salute mentale in collaborazione con tutte le agenzie sanitarie e sociali del territorio. Sono stati oltre 16mila i cittadini presi in carico per diagnosi psichiatrica nel 2022. 

Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 07:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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