PADOVA - Stabilità contro cambiamento. Massimo Bitonci (ieri 52 anni) o Sergio Giordani (64 anni). Uno vuole finire il lavoro, l'altro scrivere una pagina nuova. Lo decideranno i padovani che da oggi alle 7 e fino alle 23 andranno a votare per un turno di ballottaggio che si annuncia fra i più serrati degli ultimi vent'anni. L'impressione infatti è che il nuovo sindaco di Padova uscirà da una conta che potrebbe premiarlo per meno di mille voti sullo sfidante.
In ogni caso si chiuderà una campagna elettorale sfibrante e anche un po' sguaiata a leggere il tono delle ultime reciproche accuse. Bitonci al 1. turno era in testa con 39.413 voti, pari al 40.2 per cento. Giordani inseguiva con 28.593 voti e il 29.2 per cento. Distanza che potrebbe essere colmata e superata dall'apparentamento con Lorenzoni (22.357 voti 22.8 per cento). Ma la storia insegna che il ballottaggio è un'altra faccenda, dove 1 più 1 non fa automaticamente 2.
AFFLUENZA
PADOVA - Alle 17 dal 22,2% del 1. turno era scesa di poco, al 21,7: alle 19 invece era stata 45,05 quindici giorni fa e scende al 43,3% comunque fra le più alte in Italia.
VERONA - Affluenza inferiore rispetto a Padova: alle 19 ha votato il 29,51% contro il 38,74 di due settimane orsono.
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