Appartamento-bomba, proprietario condannato a 12 anni per strage

Mercoledì 6 Gennaio 2021 di Marco Aldighieri
Il condominio di via Monte Lungo che ha rischiato di saltare in aria
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PADOVA - Il giocatore di scacchi Massimo Carini, 48 anni, è stato condannato, ieri in rito abbreviato dal Gup Domenica Gambardella, a dodici anni per il reato di strage. Il pubblico ministero Andrea Girlando, titolare delle indagini, aveva chiesto sedici anni. La sera del 30 agosto del 2019, ha trasformato la sua abitazione di via Monte Lungo 4, in zona Brusegana, in un appartamento-bomba. Movente, i continui dissapori con i suoi vicini albanesi. Carini, dietro alle sbarre di una cella della casa circondariale Due Palazzi, si è sempre professato innocente: «Non ho fatto nulla, non sono stato io. I miei rapporti con gli altri inquilini sono buoni». 
IL FATTO
Carini, il 30 agosto del 2019, intorno alle 15 ha tagliato il tubo del gas in cucina e sigillato la sua abitazione. Finestre chiuse, tapparelle abbassate e lenzuola attorno alla porta d’ingresso per non fare uscire il gas. Poi ha staccato la corrente elettrica, ha aperto solo la finestra del salottino dove ha sistemato a terra una candela accesa. L’appartamento, così come evidenziato dal perito della pubblica accusa, nell’arco di sette ore sarebbe esploso procurando gravissimi danni all’intero palazzo e forse anche morti. Ma una vicina di casa, intorno alle 19, ha percepito un intenso odore di gas sulle scale condominiali e ha chiamato i vigili del fuoco sventando la strage. Carini si era allontanato dall’abitazione con un taxi, per raggiungere un albergo di Abano. L’accusa ha puntato molto su un esposto dell’allora presidente dell’associazione Murialdo, gestore degli appartamenti dati alle persone svantaggiate. In data 6 ottobre 2016, tre anni prima della strage, ai carabinieri di Prato della Valle aveva scritto: “Il Carini mi ha chiamato al telefono alludendo a gesti estremi. Velatamente lascia a intendere di aprire il gas o di dare fuoco all’appartamento”. E poi l’accusa ha messo sul tavolo del Gup, una serie di scambi di messaggini al telefono cellulare tra il Carini e un altro inquilino, dove il 48enne si è lamentato a più riprese e con toni forti della presenza dei vicini albanesi. Il giudice, con la sua sentenza, ha anche sospeso il reddito di cittadinanza al giocatore di scacchi.
LA DIFESA
Carini, nell’arco di 16 mesi, ha cambiato diversi avvocati. Ha pure tentato di difendersi da solo, producendo alcuni scritti e spedendoli in Procura. La vigilia di Natale la sua difesa, attraverso il gratuito patrocinio, è passata nelle mani del legale Tommaso Lessio. L’avvocato in sole due settimane è riuscito ad abbassare la pena di quattro anni. Carini, che percepisce una pensione di invalidità per problemi psichiatrici, nel lontano 1995 per sua volontà si era sottoposto a un Tso. Già ieri al suo legale ha chiesto di preparare una nuova difesa per andare in Appello. 
 

Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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