MONSELICE - Il suo primo romanzo è stato pubblicato proprio in questi giorni e il secondo sta già prendendo forma. Gemma Zorzan ha solo 13 anni, ma ha già dimostrato di avere la tenacia e la forza di volontà necessarie per concretizzare il suo sogno: diventare scrittrice. Gemma abita con la famiglia a Monselice, nel quartiere del Carmine, e tra pochi giorni comincerà la terza media alla scuola Guinizelli. Tornerà tra i banchi felice ed emozionata. Forse nello zaino ci sarà anche una copia della sua prima opera. "Il riflesso dell'infinito" è il titolo scelto per questo esordio letterario, pubblicato da Europa Edizioni nella collana Edificare universi e acquistabile anche online.
Racconta la storia di Angelo, un ragazzo felice per aver conquistato la bella Anna, ma allo stesso tempo sempre più angosciato dalla sensazione che stia per accadere qualcosa di irreparabile. Le sue paure sembrano concretizzarsi quando raggiunge Chernobyl con Anna e alcuni amici. «La storia ha cominciato a prendere forma nella testa di Gemma quando frequentava ancora le elementari - racconta la mamma Lorena Candeo -, già allora aveva iniziato a buttare giù una prima bozza, ma il manoscritto è rimasto a lungo chiuso in un cassetto. L'anno scorso, mentre frequentava la seconda media, complice forse il lockdown, le è tornato il desiderio di riprendere quell'opera».
È stato un processo che ha elaborato completamente da sola. «Non so nemmeno se lo abbia semplicemente ampliato e completato, o se invece lo abbia completamente riscritto - racconta ancora mamma Lorena - per tre mesi ha lavorato al suo romanzo instancabilmente e solo quando lo ha finito ha chiesto a me e mia sorella Elena di leggerlo». La mamma e la zia hanno iniziato a leggere il libro di Gemma senza sapere bene cosa aspettarsi e senza aspettative di alcun genere. «Ci è piaciuto. Ci è piaciuto davvero - assicura mamma Lorena - al punto da chiederci se non avesse una possibilità di essere pubblicato, soprattutto dal momento che racconta una storia particolare. Non sapevamo però da che parte iniziare. È stata nostra madre, la nonna di Gemma, a vedere una pubblicità in tv. Abbiamo preso contatti, inviato il manoscritto a inizio gennaio. Il libro di Gemma è piaciuto e nei giorni scorsi sono arrivate le prime copie».
