PADOVA - Un gattino rosso, ferito e tremolante, notato in zona Terranegra. È stato raccolto nei giorni scorsi da una volontaria dell'Enpa ed è considerato solo l'ultima vittima di un fenomeno ben più esteso: quello degli animali presi di mira in città da persone senza scrupoli e senza cuore. È proprio la sezione padovana dell'Ente nazionale protezione animale a denunciare il problema con un post su Facebook: «Urgentissimo. Nei prossimi giorni cercheremo di catturare un gatto rosso gravemente ferito al collo da un cappio. Lui e gli altri mici della colonia rischiano la vita perché li stanno catturando per scopi illeciti. Ne sono spariti tanti anche di privati. Le autorità sono state allertate. Urge stallo per sottrarli a morte certo. Lasciate i vostri dati e sarete ricontatti».
È l'avvocato Monica Patti, consigliera del direttivo dell'Enpa di Padova, a raccontare la situazione: «Il micetto aveva una brutta ferita al collo, provocata molto probabilmente da un cappio con cui qualcuno aveva tentato di strangolarlo. Di episodi simili negli ultimi mesi ce ne sono stati altri due. Li abbiamo portati da un veterinario e ci ha confermato le nostre ipotesi».
Accanto al misterioso fenomeno del ferimenti dei gatti ci sarebbe, secondo l'Enpa, quello della sparizione dei gatti. «In una colonia di dieci gatti all'improvviso ne vengano a mancare un paio - spiega sempre Monica Patti -. Abbiamo riscontrato una decina di sparizioni dall'estate ad oggi. È successo in varie zone di Padova come per esempio Forcellini, Sacra Famiglia e Paltana».
Nel post su Facebook Enpa arriva a parlare di «scopi illeciti». È la stessa consigliera ad entrare nel dettaglio: «Temiamo che questi gatti possano essere feriti o addirittura fatti sparire per tanti motivi. Per scopi alimentari, per fare la vivisezione, per creare pellicce. Siamo convinti che ad agire non sia una baby-gang di adolescenti annoiati, presto presenteremo formali denunce alle autorità».
La sezione padovana conta 50 iscritti, l'anima è rappresentata da un piccolo gruppo di volontarie che accolgono nelle proprie case decine di gatti. «L'invito ai proprietari - conclude Patti, in Enpa da sei anni - è quello di non lasciare i gatti liberi perché possono essere aggrediti dai cani ma anche e soprattutto perché possono finire in mani umane che non hanno affatto buone intenzioni».
Gabriele Pipia
Ultimo aggiornamento: 15:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA È l'avvocato Monica Patti, consigliera del direttivo dell'Enpa di Padova, a raccontare la situazione: «Il micetto aveva una brutta ferita al collo, provocata molto probabilmente da un cappio con cui qualcuno aveva tentato di strangolarlo. Di episodi simili negli ultimi mesi ce ne sono stati altri due. Li abbiamo portati da un veterinario e ci ha confermato le nostre ipotesi».
Accanto al misterioso fenomeno del ferimenti dei gatti ci sarebbe, secondo l'Enpa, quello della sparizione dei gatti. «In una colonia di dieci gatti all'improvviso ne vengano a mancare un paio - spiega sempre Monica Patti -. Abbiamo riscontrato una decina di sparizioni dall'estate ad oggi. È successo in varie zone di Padova come per esempio Forcellini, Sacra Famiglia e Paltana».
Nel post su Facebook Enpa arriva a parlare di «scopi illeciti». È la stessa consigliera ad entrare nel dettaglio: «Temiamo che questi gatti possano essere feriti o addirittura fatti sparire per tanti motivi. Per scopi alimentari, per fare la vivisezione, per creare pellicce. Siamo convinti che ad agire non sia una baby-gang di adolescenti annoiati, presto presenteremo formali denunce alle autorità».
La sezione padovana conta 50 iscritti, l'anima è rappresentata da un piccolo gruppo di volontarie che accolgono nelle proprie case decine di gatti. «L'invito ai proprietari - conclude Patti, in Enpa da sei anni - è quello di non lasciare i gatti liberi perché possono essere aggrediti dai cani ma anche e soprattutto perché possono finire in mani umane che non hanno affatto buone intenzioni».
Gabriele Pipia
