Nirvetta, l'ennesima gattina uccisa da un cacciatore, impallinata nel giardino di casa: «Questo assassino va fermato»

Venerdì 25 Marzo 2022
Nirvetta, la gattina uccisa da un cacciatore
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CITTADELLA - Nonostante la corsa dal veterinario non c'è stato nulla da fare per la gatta Nirvetta, di tre anni. L'esame radiografico non ha lasciato nessun dubbio: nove i pallini che l'hanno colpita e quelli mortali sono stati ad un occhio ed alla colonna vertebrale.

Chi ha sparato, lo ha fatto con un fucile da caccia e tra le abitazioni. Ne è convinto nel modo più assoluto il proprietario, Daniele Tasca, 57 anni, abitante in via Tre Case a Santa Croce Bigolina di Cittadella, che ha denunciato quanto accaduto ai carabinieri ed è deciso a trovare il responsabile fosse solo per il fatto che c'è qualcuno che spara con un'arma tra la gente.

I FATTI

«Lunedì mattina, 21 marzo, abbiamo trovata la gatta agonizzante, siamo andati immediatamente dal veterinario ma le condizioni erano troppo gravi, impossibile nessun tipo di cura e per non farla soffrire ancora l'abbiamo dovuta sopprimere. Due anni fa, in pieno periodo Covid, la stessa cosa. Un altro mio gatto è stato colpito da pallini che non hanno generato lesioni mortali, ma lesionato una zampa ed ora è zoppo. Ho denunciato, ma non si è saputo più nulla. La caccia è chiusa, chi ha sparato è della zona e lo fa con un fucile che richiede il porto d'armi non una carabina. Il veterinario mi ha confermato che sono pallini di una cartuccia da caccia. La mia gattina era sterilizzata, non è mai andata distante da casa, nessuno ha mai reclamato danni o altro, qui c'è di fatto una persona che si diverte a sparare tra le case, in pieno centro, ai gatti».
Altri animali potrebbero essere stati il bersaglio in questi anni senza che i proprietari si siano accorti di nulla. Questa volta la volontà è dare un nome ed un cognome allo sparatore cominciando, e l'operazione non è complessa, dal controllare se c'è qualche residente in possesso della licenza di detenzione d'arma perchè cacciatore. «Bisogna trovarlo, costi quel che costi - continua Tasca - Questo si arroga il diritto di uccidere gli animali che vuole sparando in un centro abitato». La famiglia ha diffuso le foto della gattina e della radiografia, trovando ampia condivisione dello sdegno. Un fatto che fa emergere ancora una volta la brutalità delle persone verso gli animali. Da tempo contro queste azioni combatte la Lega nazionale per la difesa del cane sezione Alta Padovana, presieduta da Giovanni Tonelotto, che nei mesi scorsi, sempre a Cittadella, ha denunciato casi di avvelenamento di cani e gatti e anche sparizioni.
 

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