Vetro in frantumi con una pietra: ladri al Pedrocchi

Mercoledì 22 Agosto 2018 di Gabriele Pipia
Vetro in frantumi con una pietra: ladri al Pedrocchi

PADOVA - Quella porta rotta non è la semplice conseguenza di una spaccata notturna. No, per i padovani quella vetrata spezzata ha un valore ben diverso: è un vero sfregio a uno dei simboli della città.
 

 


«Hanno provato a rubare al Pedrocchi». La notizia si è diffusa nelle prime ore di ieri mattina e il passaparola è rimbalzato per tutto il giorno, perché lo storico caffè di via VIII febbraio non è mai stato e non sarà mai un posto qualunque. Il tentato furto di ieri non è andato a segno, ma è stato accolto con grande clamore perché si tratta solamente dell'ultimo episodio di una lunga serie di intrusioni notturne. 
 
L'ALLARMEA trovare la brutta sorpresa, ieri mattina alle 6.30, è l'addetto alle pulizie. L'uomo, filippino, arriva al Pedrocchi per lavorare come ogni mattina e si trova davanti una porta-finestra rotta. Per terra ci sono vetri ovunque. Siamo all'ingresso principale: accanto c'è la scultura con i leoni e di fronte abbiamo la sala Verde, quella tradizionalmente destinata alla lettura dei quotidiani. 
L'addetto alle pulizie parla italiano con fatica, quindi si rivolge alla cameriera trentacinquenne che arriva pochi minuti dopo. È lei a chiamare il 113 lanciando l'allarme. Le volanti piombano sul posto e poco dopo intervengono anche i colleghi della polizia scientifica e della squadra mobile. Appare chiaro che la porta sia stata colpita violentemente con un oggetto pesante, un sasso o forse un pezzo di ferro. Sul posto, però, gli aggetti non trovano nessun tipo di oggetto simile. Qualcuno si è intrufolato dentro la storica attività ma pare non abbia portato via nulla: è fuggito con il contenitore porta-soldi e porta-monete del registratore di cassa, ma al suo interno non c'era nulla.
«Ricordo alcuni furti capitati all'interno mentre il caffè era aperto - sottolinea l'assessore Andrea Colasio riferendosi anche alla sparizione delle zampe leonine dopo il veglione dell'ultimo Capodanno - ma a mia memoria non c'era mai stata un'intrusione notturna». Ieri gli operai si sono messi subito al lavoro per installare una nuova porta. 
LE INDAGININon è ancora chiaro l'orario esatto della spaccata. Ieri la polizia ha scandagliato le immagini di videosorveglianza nella zona e oggi probabilmente emergeranno nuovi dettagli. Gli investigatori sono convinti che ad agire non sia stata una banda, ma un singolo soggetto. A far propendere verso questa ipotesi sono gli altri colpi messi a segno in centro storico nelle ultime settimane: in più di un'occasione le immagini delle telecamere mostrerebbero infatti un individuo solitario entrare in un'attività per fare razzia. È più facile pensare ad un balordo piuttosto che ad un ladro specializzato. Gli agenti sono convinti che chi ha tentato il furto al Pedrocchi potrebbe essere la stessa persona che ha già derubato altri commercianti ed esercenti. 
I PRECEDENTINei giorni scorsi più di un commerciante ha alzato la voce.
In galleria Borromeo, sempre in pieno centro storico, si contano sei colpi in due mesi tra bar e negozi. A protestare era stato Riccardo Maniscalco, gestore del B Gall, a cui i ladri hanno rotto la vetrata per portare via 600 euro dalla cassa e sei bottiglie di champagne. Nell'ultimo fine settimana invece è stato preso di mira un'altra attività molto nota a Padova come la pasticceria Baessato in largo Europa: alcune migliaia di euro di danni per la porta rotta, un furto di 200 euro e di diverse bottiglie di vino. Le forze dell'ordine ora assicurano un aumento dei controlli notturni in centro, intanto prosegue la caccia al ladro. 

Ultimo aggiornamento: 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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