Famiglia fuori a cena un'ora e mezza, la casa in balia dei ladri

Sabato 31 Luglio 2021 di Michelangelo Cecchetto
La casa rovistata dai ladri
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TOMBOLO - Un'ora e mezza fuori casa, dalle 20,30 alle 22 di giovedì sera, a cena con famiglia e genitori. In 90 minuti ignoti hanno messo a soqquadro le abitazioni del consigliere comunale con referati a sicurezza urbana, sport e tradizioni Marco Beghetto e dei suoi genitori, in via Ugo Foscolo a Tombolo. Nessuno dei vicini ha visto o sentito nulla. L'amara, amarissima scoperta, è stata fatta dai proprietari una volta rientrati. Non risultano altri furti in zona fortunatamente a parte verso le 4,30 di notte in via Sommavilla, un tentativo di ingresso in casa andato a vuoto perchè i residenti si sono svegliati. C'è stato, sempre giovedì sera nella vicina San Martino di Lupari, un'allerta via social per strane persone che si aggiravano in centro dopo le 22.
Certamente ad agire a Tombolo è stata più di una persona. «Il valore totale di quanto rubato va dai 15 ai 20 mila euro e non c'è copertura assicurativa - spiega il consigliere Beghetto - Sono convinto che ci abbiano tenuto d'occhio, non è stato un furto assolutamente casuale.

Chi ha agito lo ha fatto calcolando perfettamente tutto e non escludo che al ristorante a Tombolo a poca distanza da noi ci sia stato un complice di chi stava rubando nelle abitazioni». Abitazioni che si trovano in un unico edifico. Una è al piano terra, l'altra al primo piano. «I ladri sono entrati dal lato ovest dove ci sono dei campi - continua Beghetto - Sono saliti sul poggiolo ed hanno alzato la serranda e scassinato la porta finestra della mia camera da letto. Una volta dentro hanno svuotato gli armadi e tutti i cassetti. Mi hanno rubato delle monete d'oro e d'argento regali di mio nonno come pure alcuni gioielli sempre lasciati da lui. Poi dalle scale esterne sono saliti nell'abitazione dei miei. Sono entrati sfondando letteralmente la porta d'ingresso. Nessuno si è accorto di nulla. Una volta all'interno lo stesso copione in camera da letto. Rubati un orologio prezioso di mia mamma ed altri gioielli sempre eredità di famiglia, quindi anche con un grande valore affettivo. Non hanno toccato altre cose preziose come computer, automobili ed altri oggetti. Cercano solo contanti o preziosi facilmente vendibili. L'elemento più importante - sottolinea il consigliere - è che non ce li siamo trovati in casa, sarebbe stata una violenza soprattutto per le mie figlie».

LE INDAGINI

Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri per i rilievi di legge. «I ladri sono organizzati, è necessario ci si organizzi come cittadini per essere più forti - conclude Beghetto - Il Coronavirus ha rallentato il mio progetto di attivazione del controllo di vicinato. Ora che gli incontri sono possibili, mi impegno a renderlo operativo entro la fine dell'anno. É basilare poi ci siano leggi serie con pene severe e serie quale deterrente e quale strumento utile al lavoro prezioso ed importante delle nostre forze dell'ordine».

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