L'ondata di furti non si ferma: svaligiati nella notte altri 2 locali

Giovedì 30 Agosto 2018 di Gabriele Pipia
L'ondata di furti non si ferma: svaligiati nella notte altri 2 locali

PADOVA - Una vetrata sfondata e una porta scassinata: i metodi d'azione sono diversi, ma la rabbia dei baristi è sempre la stessa. Scene viste e riviste nelle ultime settimane, ma la conta delle attività prese di mira continua ad allungarsi. Ora tocca al bar Gallery di galleria Trieste e al Pier88 di Lungargine Scaricatore, entrambi violati martedì notte. Nel primo caso il bottino è di 450 euro ma nel secondo si sale ad alcune migliaia di euro visto che sono sparite decine e decine di bottiglie pregiate. 
Il malumore è sempre più diffuso tra gli esercenti padovani, sia in centro che in periferia, perché l'ondata di colpi non si placa e ormai nessuno può dirsi al sicuro al cento per cento. Il tema è tornato di forte attualità con le sei intrusioni in due mesi nei bar e nei negozi di via Borromeo, poi è toccato alla pasticceria Baessato di Largo Europa, al caffè Pedrocchi nel cuore del centro storico e infine, domenica notte, al WellDone Burger di via Gozzi. Ora però ci risiamo. 
 
IL FONDO-CASSAAlle 6.20 di ieri mattina i carabinieri hanno effettuato un sopralluogo al bar Gallery di galleria Trieste, a due passi da via Venezia, nella stessa zona del WellDone. Siamo in un'area della città frequentata spesso e volentieri da tossici e spacciatori ed è probabile che in questo caso a colpire sia stato uno o più sbandati. «Mi hanno distrutto una vetrata creando un foro - racconta Roberto Campigotto, titolare del locale da 15 anni -. Non so cosa possano aver usato, ma alcuni residenti mi hanno detto di aver visto girare due individui con una spranga. Hanno puntato dritto al fondo-cassa, svuotandolo. C'erano monete e buoni cartacei: in tutto circa 450 euro. Come se non bastasse, i ladri si sono portati via anche alcune bottiglie di grappa e sambuca. Ora dovrò spendere anche i soldi per rifare la vetrata: rischia di costarmi altri 500 euro. La zona è buia - prosegue Campigotto -. Una volta avevamo vicino il negozio d'abbigliamento Fratelli Rossi e la filiale della Banca Popolare di Vicenza, che almeno avevano la vigilanza privata. Ora non più, quindi servirebbero più controlli». 
CHAMPAGNE E CAFFÈLa stessa brutta sorpresa, sempre all'alba di ieri, è toccata al Pier88, singolare container-bar affacciato sul fiume Bacchiglione. «Hanno agito tra mezzanotte e le sei del mattino. Ci hanno forzato la porta di servizio rompendo il lucchetto - spiega Luigi Facchin, uno dei titolari -. Hanno rubato la macchinetta del caffè, un macinino e, soprattutto, decine di bottiglie pregiate. Penso potrebbero essere addirittura un centinaio: stiamo ancora facendo l'inventario. Parliamo di champagne e altre bottiglie simili, che costano mediamente 50 euro l'una». 
I gestori del Pier88 hanno aperto a marzo ed è la prima volta che subiscono un'intrusione, ma il fastidio è comunque notevole: «Abbiamo saputo dei tanti casi capitati ultimamente. Noi abbiamo telecamere e sirena d'allarme, ma non è bastato. Speriamo sia la prima e ultima volta». 
LE INDAGINICarabinieri e polizia lavorano seguendo diverse piste.

I militari dell'Arma hanno spedito al Ris di Parma tre campioni di sangue raccolti in altrettanti locali: gli esiti delle analisi potrebbero arrivare nel giro di una settimana. Gli uomini della Squadra Mobile, hanno in carico l'indagine sull'episodio che ha suscitato più scalpore - il tentato furto al Pedrocchi - e si sono concentrati sulle telecamere pubbliche e private in pieno centro. Gli ultimi due colpi potrebbero essere opera di qualcuno che ha già colpito più volte in città. 

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