PADOVA - Una chiesa gremita, ma nel rispetto delle normative anti-Covid, ha accolto oggi pomeriggio - 25 gennaio - in Duomo a Padova la bara di Gianni Di Marzio, l’82enne allenatore e poi dirigente scomparso sabato mattina.
Tra loro anche Prandelli, Collovati, De Biasi, Semplici, Novellino, Cioffi, Maran, De Franceschi, l'ad del Sassuolo Carnevali e i procuratori Damiani, Lippi e Pasqualin. In rappresentanza del Padova l’amministratore delegato Alessandra Bianchi. Ma tanti anche i padovani che negli anni hanno imparato ad apprezzare l’umanità e la disponibilità di Gianni Di Marzio che durante le sue quotidiane passeggiate in centro non si tirava mai indietro con chi lo fermava per parlare di pallone.
La bara, scortata dalla moglie Tucci e dal figlio Gianluca, giornalista di Sky, era coperta dalle sciarpe delle squadre dove Di Marzio ha lavorato nella sua lunga carriera. Nell’omelia don Giuliano Miotto ha detto che “Gianni ha fatto squadra nello sport e nella vita”.