Padova. Troppo freddo, c'è la proroga per il riscaldamento. Chi può tenerlo acceso

Venerdì 7 Aprile 2023 di Alberto Rodighiero
Proroga del riscaldamento per i fragili

PADOVA - Calano le temperature e il Comune, per non far passare ai padovani con problemi di salute una Pasqua al gelo, decide di autorizzare una proroga di una settimana per l'accensione degli impianti di riscaldamento.

Le previsioni meteo su questo fronte lasciano poche speranze. Nei prossimi giorni infatti le temperature minime, nonostante la primavera, soprattutto in orario serale sono destinate a scendere sotto i 10 gradi. Una circostanza che ha convinto Palazzo Moroni a concedere una deroga in favore delle categorie più fragili. In teoria, infatti, oggi avrebbe dovuto essere stato l'ultimo giorno di accensione dei termosifoni in città. In questa stagione invernale il periodo di accensione è iniziato il 22 ottobre 2022 per terminare il 7 aprile 2023. Nel frattempo, però, dopo un inverno sostanzialmente piuttosto mite, ora è tornato il freddo. Una circostanza che rischia di mettere in difficoltà ammalati, disabili e persone fragili che vivono nelle case di risposo o in abitazioni private. Proprio per questo l'amministrazione comunale ha deciso di fa scattare la proroga.

"Nell'intero territorio comunale a decorrere dal 08/04/2023 e sino al 15/04/2023 - si legge nell'ordinanza firmata ieri dal sindaco Sergio Giordani - si autorizza l'attivazione facoltativa degli impianti termici civili, per la climatizzazione invernale alimentati a gas naturale, per una durata massima giornaliera di 6,5 ore (6 ore e 30 minuti) comprese tra le 5 e le 23 di ciascun giorno, limitatamente agli edifici presso i quali dimorino o risiedano soggetti con disabilità motoria, soggetti con gravi difficoltà di deambulazione, soggetti allettati o infermi". Chi invece, non rientrando nelle categorie comprese nella deroga, a partire da domani terrà accesi i termosifoni, rischia una sanzione che può variare dai 25 ai 500 euro. Secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, gli impianti di riscaldamento possono essere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile (gli enti locali, però, possono decidere di accorciare il periodo di accensione), per un massimo di 14 ore giornaliere, comprese tra le 5 e le 23 di ciascun giorno. La sola durata giornaliera di attivazione può essere derogata in alcuni casi previsti dalla legge quali ad esempio i sistemi di riscaldamento a pannelli radianti incassati nell'opera muraria. Al di fuori di questo periodo, solamente in presenza di situazioni climatiche che lo giustifichino, gli impianti termici possono essere attivati per una durata giornaliera non superiore alle 7 ore. Per più di 7 ore di accensione è necessario un provvedimento del sindaco. 

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