Dopo 20 anni il nuovo Foro Boario rinasce: apre il ristorante

Il recupero va avanti: un supermercato, una banca e adesso un locale con le terazze

Sabato 14 Maggio 2022 di Mauro Giacon
Dopo 20 anni il nuovo Foro Boario rinasce: apre il ristorante

PADOVA - Sono passati vent'anni da quando si parlò per la prima volta di recuperare il frontone dell'ex Foro boario in Prato della Valle, dando una sistemazione anche alla parte interna, quella dove si fermava il luna park per la festa di S.Antonio. Ebbene ieri con l'apertura del ristorante Ex Foro nel corpo e sulle terrazze del monumento costruito fra il 1913 e il 1919, il miracolo può dirsi compiuto.
Dopo innumerevoli vicissitudini, cinque sindaci di opinioni diverse, lo zampino incessante della Sovrintendenza, esposti di politici e minacce di cause dei privati che accettarono l'operazione, alla fine il quadro si è composto. Ed è il più bello della città.
Da ieri un padovano o turista che sia può accomodarsi in terrazza e sfogliare il libro della storia della città: le statue del Prato, l'angelo trombettiere del Santo, l'Orto botanico, l'aquila di Palazzo Moroni, le torri antiche e quelle moderne, gustando un piatto sconosciuto al palato, preparato da uno chef internazionale.

Ma se preferisce restare all'interno troverà un ambiente di classe: pianoforte, quadri, riproduzioni di celebri statue ma destinati a cambiare. Perchè questi spazi diventeranno cultura con eventi mostre e sfilate.


LA SCOMMESSA
Sei imprenditori, tutti padovani e giovanissimi hanno preso il coraggio a due mani e hanno investito. Pagheranno un affitto al concessionario, la Parcheggio e Immobiliare Prato della Valle ieri rappresentata dal presidente Andrea Levi, che dopo aver investito 9 milioni di euro per la ristrutturazione, ha la concessione degli spazi e degli introiti del parcheggio, riversando al Comune per 39 anni il 14 per cento dei ricavi. Così, dopo l'apertura del supermercato Despar a fine 2019 e l'arrivo di banca Sella, gli spazi del monumento si vanno ricomponendo. E se tutto va bene, i ragazzi di The food hub group srl si prenderanno anche la terza terrazza e la sala superiore sospesa sotto al frontone, per gli eventi. Loro sono Edoardo Zoppellaro (29) amministratore, Umberto Marzotti (29), Alessandro Pigozzo (25) Giacomo Miozzo (29) Filippo Nasci (26) e Matteo Pacchioni (32).


LA PRESENTAZIONE
Per l'occasione ieri sono arrivati il sindaco Giordani e gli assessori Colasio e Bressa. «Sono ovviamente contento. Sono fortunato ad avere due assessori bravi che si sono impegnati molto e sono riusciti a gestire la situazione - ha detto il sindaco - Abbiamo un gioiello, pochi hanno panorami del genere e abbiamo i giovani che sfornano in continuazione cose positive».
Colasio: «La proposta iniziò dai privati. Fare un project financing per il recupero». Era la Parcheggi Italia spa (Cavagnis, Sinloc Gallo road). «Noi la prendiamo in mano nel 2017 con una negoziazione complessa con la Sovrintendenza. E oggi siamo qui a dispetto di chi diceva che non avremmo mai aperto un ristorante. Non solo: il degrado anche nel parcheggio, non c'è più: ma ci sono 490 posti e 40 stalli di bus per i turisti che visiteranno Urbs picta e che avranno un hub turistico-culturale». Antonio Bressa ha puntato sulla qualità dell'offerta. «Devo dire che è stato un bel lavoro di sinergia. Come commercio ci siamo occupati dell'insediamento. Con loro abbiamo un ristorante che ha un respiro internazionale con uno chef importante che lo posizione a livello molto alto. Questo ci aiuta nel rinnovamento dell'offerta della città. Questi ragazzi hanno già avviato attività importanti guardando agli esempi internazionali e poi hanno scelto Padova per investire. Quello che stanno dicendo ai giovani è che si può fare, noi ci lavoriamo».

 

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