Lancia frecce con una balestra contro
i forconi e mostra la patente veneta

Sabato 28 Dicembre 2013 di ​Michelangelo Cecchetto
I manifestanti di Cittadella
CITTADELLA (PADOVA) - Ai carabinieri del Radiomobile ha esibito la patente dello «Stato de le Venesie». Fatto singolare questo, tanto quanto quello per il quale è stato fermato e denunciato L.G., cinquantadue anni, italiano, residente a San Martino di Lupari.



Alle 00,45 della notte tra giovedì e venerdì, l'uomo è stato trovato in possesso di una balestra con la quale poco prima aveva fatto il tiro a segno contro alcuni bancali nell'area del presidio del Movimento 9 dicembre in via Niccolò Copernico, sulla 53 Postumia a Cittadella.



Ha pensato bene, nel cuore della notte ed in una zona in cui c'erano persone, di dilettarsi nel lancio dei dardi. Il protagonista non è assolutamente lagato all'attività dei manifestanti i quali, dopo aver visto cadere nel nulla l'invito ad andarsene smettendola di scoccare frecce, hanno chiamato i carabinieri.



La pattuglia del Radiomobile giunta nell'area, ha trovato l'uomo senza balestra. L'aveva riposta, assieme ad otto frecce, nel baule della sua auto dove i militari hanno trovato una seconda balestra costruita in modo molto artigianale ed interamente in legno. Era dotata di tre dardi anch'essi in legno.



Inoltre aveva anche un nunchako, arma di origine giapponese costituita da due bastoni di eguale misura uniti da una corta catena in metallo. Tutte le armi sono state sequestrate. L'uomo, che non ha nessun precedente penale, era in perfette condizioni psicofisiche, nessuna alterazione da alcool o altre sostanze. Evidentemente non aveva di meglio da fare. Quando i carabinieri gli hanno chiesto un documento, ha esibito la patente, ovviamente non valida ai fini legali.



Con calma e pazienza i militari lo hanno invitato a produrre un documento valido al fine di non peggiorare la situazione. Solo dopo alcuni minuti l'uomo ha dato ai militari un documento con il quale è stato identificato. È stato portato in caserma e fotosegnalato. Poi è scattata la denuncia a piede libero per porto abusivo di oggetti atti ad offedere dei quali è vietato l'utilizzo in luoghi aperti al pubblico.
Ultimo aggiornamento: 16:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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