Floricoltori in crisi, allarme import estero. I costi per gli agricoltori sono schizzati del 95%

Giovedì 22 Settembre 2022 di A.D.
Floricoltori in crisi, allarme import estero

PADOVA - Torna la fiera Flomart, un momento di rilancio per un settore che rischia la crisi: secondo Coldiretti i costi per gli agricoltori di settori sono schizzati del 95% ed è allarme per le importazioni dall'estero con l'organizzazione che spera nello sblocco di 1,2 miliardi da Pnrr.
Ieri il Ministro dell'agricoltura Stefano Patuanelli ha inaugurato la 71.

edizione di Flormart, la storica manifestazione internazionale del florovivaismo, organizzata per la prima volta da Fiere di Parma. Nel quartiere fieristico di Padova saranno presenti oltre 200 stand che verranno visitati da migliaia di operatori commerciali e da 150 buyer esteri provenienti da 45 Paesi, molti dei quali da Europa e Medio Oriente. «Le aziende del settore - evidenzia Coldiretti Padova - stanno affrontando aumenti di costi: + 250% per i fertilizzanti, + 110% per il gasolio, +15% per i fitosanitari contro i parassiti, + 45% per i servizi di noleggio. Ma gli incrementi colpiscono anche gli imballaggi dalla plastica per i vasetti dei fiori al vetro fino alla carta senza contare che sono esplose anche le spese di trasporto». Il florovivaismo italiano poi è sotto attacco dall'estero: «Fra gennaio e giugno di quest'anno - evidenzia Coldiretti - l'import di piante e fiori ha sfiorato i 452 milioni coprendo in sei mesi il 77% del valore registrato in tutto il 2021. In pratica un prodotto su 5 arriva dall'estero». Tra le proposte della Coldiretti, c'è lo sblocco di 1,2 miliardi per i contratti di filiera già stanziati nel Pnrr e l'incentivazione delle operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole. «Il Pnrr è una grande occasione per il settore florovivaistico - dichiara Patuanelli -. Siamo consapevoli di come la crisi energetica si stia riversando non solo sui costi di riscaldamento, ma anche su carburanti, costi delle materie prime e sui fertilizzanti. È necessario un intervento più deciso da parte dell'Europa. Per questo settore, che ha margini bassi, servono risorse ancor più ingenti: per quanto riguarda il florovivaismo abbiamo previsto ristori per la crisi energetica fino al 30% e abbiamo chiesto che la riduzione del 20% che si applica al costo del gasolio per l'autotrazione in agricoltura si applichi anche al gasolio utilizzato nelle serre vivaistiche».


RISTORI E RISORSE
Il florovivaismo italiano esprime il 6% dell'intera produzione agricola nazionale, per un valore di 2,5 miliardi e vi operano 21.500 imprese, la produzione italiana costituisce il 15% dell'intera produzione europea comunitaria. Gino Gandolfi, presidente di Fiere di Parma, dichiara: «Siamo molto felici di poter contribuire al rilancio di una storica manifestazione come Flormart».
 

Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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