Frodi, arrestata "lady fatture false":
sequestrati beni per 8 milioni di euro

Mercoledì 6 Luglio 2016
L'arresto di Marisa Rigon
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PADOVA - Arrestata “lady fatture false” - Marisa Rigon, imprenditrice vicentina 56enne - ritenuta l'organizzatrice della frode fiscale e sequestrati beni per 8 milioni euro. Centinaia di finanzieri hanno eseguito in tutta Italia una ordinanza di applicazione di misure cautelari e ad un decreto di sequestro preventivo nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere, dediti alla commissione di plurimi reati di frode fiscale. Sono state effettuate anche 120 perquisizioni, alcune con la collaborazione di funzionari dell’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate nelle province di Padova, Vicenza, Rovigo, Treviso, Verona, Venezia, Udine, Trento, Milano, Brescia, Torino, Ferrara, Lucca, Chieti, Roma, Latina, Caserta, Napoli, Foggia, Sassari e Messina, alla ricerca di documentazione utile alle indagini.
 


Secondo l'ipotesi accusatoria l'imprenditrice Marisa Rigon aveva organizzato con Virgilio e Michele Paganin (padre e figlio), titolari della Nordigross S.r.l., un vero e proprio colosso nel mercato della grande distribuzione alimentare di bevande, un sistema fraudolento finalizzato all’evasione dell’Iva, incentrato su una ventina di società “cartiere” in Italia ed all’estero. Nei suoi confronti il GIP del Tribunale di Vicenza, all’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Padova prima e Vicenza dopo e condotte dal Gruppo di Padova della Guardia di Finanza, che si sono avvalse anche delle risultanze di accertamenti compiuti dall’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Entrate, ha disposto, tenuto conto dell’elevatissimo pericolo di reiterazione di analoghi reati, la misura cautelare della custodia in carcere, nonché il sequestro preventivo di denaro, beni o altre utilità appartenenti al patrimonio personale fino a un valore corrispondente a circa 1,7 milioni di euro. Nei confronti dei Paganin, indagati per associazione per delinquere e una serie di reati tributari, e della Nordigross, il sequestro preventivo ammonta invece ad oltre 6,2 milioni di euro.

Gli indagati sono in tutto 68, a vario titolo per i reati di associazione per delinquere, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di documenti e scritture contabili, omessa presentazione della dichiarazione.

Ultimo aggiornamento: 21:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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