Filma i controlli dei carabinieri e li diffonde su Whatsapp: denunciato

Mercoledì 28 Aprile 2021 di Eugenio Garzotto
Filma i controlli dei carabinieri e li diffonde su Whatsapp: denunciato
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MONTEGROTTO TERME - Intervenuti a causa di un assembramento in un parco pubblico di Montegrotto in pieno coprifuoco, i carabinieri vengono ripresi con il telefonino da una delle persone che stanno identificando e che poi posta addirittura il video su Whatsapp. Il risultato è che R.E., 39enne residente a Montegrotto, è stato sanzionato per il mancato rispetto delle disposizioni anti-Covid e allo stesso tempo denunciato dai militari dell'Arma per violazione della normativa sulla privacy.


Il fatto avviene nella serata del 25 aprile nei giardinetti di via Socrate, nel quartiere Configliachi che costeggia il centralissimo Corso Terme.

La pattuglia dei carabinieri della stazione di Abano Terme arriva a seguito di una segnalazione di assembramento arrivata da alcuni residenti: una ventina di persone che si sono date appuntamento nella piccola area pubblica e che si stanno facendo apertamente beffe dei divieti. All'arrivo dei militari, la maggior parte dei componenti del gruppetto riesce a disperdersi rapidamente e a far perdere le proprie tracce. Gli uomini in divisa riescono però a fermare quattro persone che non si allontanano abbastanza velocemente. Mentre sono in corso le procedure per l'identificazione dei primi tre, il quarto impugna lo smartphone e inizia a riprendere la scena. Nonostante i carabinieri lo diffidino immediatamente dal filmare, l'uomo prosegue a registrare i militari impegnati negli accertamenti. Ancora pochi secondi per terminare il video e poi, come se niente fosse, posta il tutto su una chat dell'applicazione di messagistica istantanea e lo rende subito visibile a tutti quelli che in quel momento sono collegati sul canale.


IL COMPORTAMENTO
Continuando nel frattempo a infischiarsene dei militari che lo avvertono che il suo comportamento è passibile di denuncia. Come puntualmente avviene nella mattinata di ieri, quando le forze dell'ordine lo convocano in caserma e gli notificano ufficialmente il provvedimento per violazione della normativa sulla tutela della riservatezza. Non solo. Al pari degli altri tre indentificati assieme a lui, è stato sanzionato sia per non avere rispettato l'obbligo del divieto di riunione senza il rispetto del distanziamento sia per essere stato pizzicato durante il coprifuoco. Ora il 39enne è a disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa del processo per il reato contestatogli. Nel frattempo dovrà mettere mano al portafogli, assieme ai tre amici, per pagare la salata multa per l'assembramento notturno.

Ultimo aggiornamento: 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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